Ventimiglia. Accampati alla foce del Roja; vicini alla stazione in attesa di salire su un treno per la Francia con la speranza di non essere visti dai gendarmi. In coda, per un pasto caldo alla Caritas o nel piazzale di Roverino al far della sera. Nell’attesa che lo Stato trovi una soluzione, i migranti che raggiungono Ventimiglia vivono in una sorta di “limbo”: abbandonati al loro destino dalle istituzioni, trovano conforto soltanto presso la Caritas diocesana o nei volontari di associazioni soprattutto straniere che tentano di aiutare gli stranieri.
Intervista di Alice Spagnolo, regia di Jacopo Gugliotta