Castelvittorio. Un castagneto secolare, una tradizione ormai persa e la speranza di riportarla in paese: il sogno di un ragazzo, Tommaso Maltini, 19 anni, è legato al passato del borgo della val Nervia. Di quanto un tempo, Castelvittorio, era “regina” dell’essiccazione delle castagne, con decine di famiglie che in autunno, dopo il raccolto, portavano il frutto ad essiccare in apposite casette di cui restano, abbandonati, i ruderi nel bosco che circonda l’abitato.
Intervista di Alice Spagnolo, regia di Jacopo Gugliotta