Domenica 6 dicembre, ore 16:00, presso la Sala Polivalente Comunale di Vallecrosia presentazione del libro “Bianca. Donna e monaca tra Cinque e Seicento”, incontro con l’autrice Anna Maria Ceriolo Verrando, storica dell’Estremo Ponente, in corso di pubblicazione da parte dell’Editrice Leucotea.
E’ un testo storico divulgativo, imperniato su due documenti molto particolari, rintracciati dall’autrice nella sezione di Ventimiglia dell’ Archivio di Stato, fra le carte del notaio vallecrosino Simone Lamberti senior (attivo tra il 1580 e il 1617):
un’appassionata lettera d’amore inviata da Bianca, donna e monaca, al suo amato, appunto il notaio; la successiva bozza di una lettera di lui, che rivela la crisi del loro legame d’amore e d’affari, con la svolta o “conversione” di lei.
Si tratta di una storia vera di passione e di redenzione, ambientata tra Cinque e Seicento (1595-1611), all’incirca contemporanea alla celebre relazione di Suor Virginia de Leyva – la manzoniana Gertrude- e il suo amante Paolo Osio. Questa vicenda davvero intrigante e a suo modo esemplare, è ricostruita e raccontata sullo sfondo del relativo contesto ambientale, che spazia dall’Estremo Ponente fino a Genova. La parte finale informa sui modi di vivere nei monasteri italiani prima e dopo il Concilio di Trento, con riferimento alla vicenda..
Il racconto è integrato da altre informazioni, fornite da appunti suggestivi e da altre lettere scritte o ricevute dal notaio Lamberti, sempre rintracciate nell’Archivio intemelio. Qualche altra notizia proviene da altre ricerche negli archivi diocesani del Ponente, e da indagini in ambito genovese.
Il libro può interessare anzitutto la comunità intemelia e ponentina: particolarmente Ventimiglia, Vallecrosia e poi Sanremo, Taggia…, ma anche un pubblico di lettori più vasto, ben oltre i confini del Ponente ligure (anche perché contribuisce alla Storia del Genere Femminile).
Il testo, corredato di figure, è di pagine 102.