Vallecrosia, due eventi per commemorare il Giorno della Memoria

Date Evento
Dal 26 gennaio al 27 gennaio
Dalle 10
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

Il 26 gennaio alle 10 e il 27 gennaio alle 20,45

Vallecrosia, due eventi per commemorare il Giorno della Memoria

Vallecrosia. Come ogni anno l’amministrazione comunale commemorerà il Giorno della Memoria con alcuni eventi.

Il 26 gennaio alle 10 è prevista la deposizione di una corona d’alloro al monumento commemorativo posto davanti all’entrata dell’ex campo di concentramento e reclusione nei giardini pubblici di via San Rocco. Seguiranno gli interventi delle autorità e dei rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi/e.

Vallecrosia fu l’unica cittadina della Provincia a cui venne imposto di “ospitare” un campo di concentramento per ebrei e giovani renitenti alla leva nella Repubblica di Salò; fu inaugurato a febbraio 1944 e poi chiuso nell’agosto dello stesso anno. Si racconta che la popolazione locale, già stremata dalla guerra e dai continui bombardamenti, nottetempo dal filo spinato aiutasse portando generi di conforto ai reclusi. Alcuni da quel campo partirono per i campi di lavoro e sterminio in Germania.

Sabato 27 gennaio alle 20,45, si proseguirà la commemorazione presso la sala polivalente comunale in via C. Colombo (solettone sud) con la presentazione libro “Diario dell’Alpino Francesco Maccario. Il soldato che voleva laurearsi alla Bocconi” alla presenza dell’autrice Paola Maccario. Francesco era un giovane studente di San Biagio della Cima, che stava prestando servizio militare, ma che dopo l’8 settembre fu renitente a presentarsi a combattere insieme ai fascisti nella guerra civile, preferendo la prigionia in Germania nei campi di lavoro piuttosto che tradire. Riuscì a tornare dopo tanti stenti, non si laureò più, ma intraprese la carriera di bancario restando sempre legato ai suoi commilitoni alpini. Dopo la presentazione del libro seguirà il concerto del coro alpino monte Saccarello.

La cittadinanza è cordialmente invitata a partecipare numerosa perché come scriveva Anna Frank “La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta”