La conferenza, a cura di Daniela Gandolfi, direttrice del MARM e dirigente archeologa IISL, riguarderà l’area archeologica di Prato Fiorito e Palazzo Muzio
Diano Marina. Il 22 febbraio alle 16, il Museo Civico del Lucus Bormani organizza il terzo appuntamento del ciclo di conferenze “I palazzi storici di Diano Marina”.
La conferenza, a cura di Daniela Gandolfi, direttrice del MARM e dirigente archeologa IISL, riguarderà l’area archeologica di Prato Fiorito e Palazzo Muzio, attuale sede del Tennis Club di Diano. L’Area di Prato Fiorito è caratterizzata dalla presenza di due tra i più importanti monumenti della “Città degli Aranci”, la chiesa dei SS. Nazario e Celso con la sua area archeologica, edificio le cui più antiche testimonianze risalgono al V-VI secolo d.C., e Palazzo Muzio, una delle prime realizzazioni dell’architetto milanese Giovanni Muzio (1893-1982), tra i maggiori esponenti dell’architettura italiana del Novecento, che lo realizzò nel 1921 per dotare la città di un padiglione per le esposizioni. Allo stesso architetto si deve il progetto a Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Cà Brutta, considerata quest’ultima il manifesto dell’architettura del Novecento, ispirate, come tutte le opere di Muzio, da una parte a un ritorno a un certo classicismo, dall’altra a una certa libertà nel utilizzare i vari elementi architettonici.
Alla manifestazione interverrrà anche il vicesindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi che informerà sui progetti dell’amministrazione riguardanti l’area del Prato Fiorito.