Taggia, alla libreria Antea presentazioni del libro “Il ponte del diavolo” di Marco Tucci

Date Evento
Il 26 febbraio
Dalle 10 alle 17
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

Appuntamento domenica 26 febbraio

Taggia, alla libreria Antea presentazioni del libro “Il ponte del diavolo” di Marco Tucci

Taggia. Domenica 26 febbraio in occasione della 40° edizione dei Festeggiamenti di San Benedetto a Taggia, la Libreria Antea Edizioni in via Soleri 5B, è lieta di ospitare a partire dalle ore 10 l’autore Marco Tucci che presenterà il suo libro “Il ponte del Diavolo” romanzo gotico sulle streghe.

Descrizione del libro: Il libro è ambientato tra le suggestive valli piemontesi, dove si trova il misterioso “Ponte del diavolo” (costruito a Lanzo, in provincia di Torino, nel 1378, il ponte ha ispirato nel tempo numerose leggende locali), la vicenda si muove tra festini mondani, salotti e squarci di vita tradizionale della valle, in un percorso sospeso tra superstizione, antiche credenze esoteriche e inspiegabili déjà-vu.

Rodolfo Chiaromonti è un pianista compositore di successo in crisi esistenziale, attratto dalle scienze occulte, separato dalla moglie e con un figlioletto cui tiene molto. Si aggroviglia sempre di più attorno alle avventure di personaggi sinistri e affascinanti, coinvolti in tresche diaboliche e attività segrete. Geniale e tormentato, Rodolfo ci trasporterà nel vivo del mistero, del thriller e delle presenze misteriose che popolano quelle valli nascoste…

Note sull’autore: Marco Tucci nasce a Torino nel 1978. Laureato in Discipline Artistiche Musicali e dello Spettacolo, all’Università degli Studi di Torino, con una tesi sui film tratti dai racconti dell’orrore di Edgar Allan Poe. Al termine, sempre a Torino, frequenta un corso di sceneggiatura cinematografica realizzando diversi cortometraggi sperimentali e alcune sceneggiature, ispirate al Surrealismo, al genere gotico e alle concezioni teatrali di Antonin Artaud.

Appassionato di arte, poesia e letteratura, suggestionato in particolare dai versi arcani di William Blake e Baudelaire scrive diverse raccolte di poesie con uno stile visionario e fantasioso. Dopo aver letto e studiato “Il simbolismo della Croce” di René Guénon, “Magick” di Aleister Crowley e le opere dello scrittore torinese Elemire Zolla, si interessa sempre più di esoterismo, di simbologia tradizionale, alchimia, mitologia e occultismo e decide di continuare ad approfondire queste misteriose ricerche.

Affascinato dalle leggende celtiche e dagli antichi misteri pagani, dalla stregoneria, dalle complesse tecniche tradizionali di divinazione e dallo sciamanesimo ancestrale, inserisce i suoi vari racconti e romanzi nella cornice esoterica, un po’ cupa e sinistra della Torino segreta e dei suoi dintorni inquietanti e ricchi di magia, dove si muovono personaggi consacrati all’occultismo e spinti alla ricerca dell’assoluto da una forza irresistibile.