Cervo. Un viaggio in note per i vicoli di Napoli, respirando a pieni polmoni i ritmi pulsanti e vivi di questa splendida città, i suoi misteri, il suo fascino.
“Napoli è una città piena di energia, un’energia che viene dal sottosuolo, qualcosa di esoterico, che forse viene dal Vesuvio….”
“Napoli è una città esoterica. Napoli è un luogo che ognuno ritrova nei suoi pensieri.”
Giovedì 21 luglio (ore 21.30) sul Sagrato dei Corallini di Cervo, Stefano Bollani presenta il suo “Napoli Trip”.
Secondo appuntamento del 53° Festival Internazionale di Musica da Camera.
Con Bollani sul “palco dei Corallini”: Daniele Sepe (sassofono), Nico Gori (clarinetto), Jim Black (batteria).
‘Napoli trip’ è il nuovo album di Stefano Bollani, uscito lo scorso 27 maggio in Italia e in cinque paesi europei e dal 17 giugno distribuito in tutto il mondo.
Dedicato a Napoli. Con amore.
Musiche di Stefano Bollani e musiche della canzone popolare napoletana da lui ri-arrangiate.
Dopo Rio con Carioca, è toccato ancora una volta ad una città: Stefano Bollani arriva a Napoli. C’era da aspettarselo, in fondo, visto che proprio da lì era partito, tanti anni fa, quando undicenne scoprì Renato Carosone: un personaggio “mitico”, che suonava il piano, buttava giù canzoni, cantava e si divertiva un mondo. Esattamente quello che avrebbe voluto fare lui. E il sogno si è avverato: intanto è diventato il jazzista italiano tra i più conosciuti a livello “planetario”. Mica poco. Poi è tra quei personaggi un po’ bizzarri e provocatori , sempre con la battuta pronta, che riescono sempre a conquistarsi il pubblico e che creano una sintonia molto speciale con chi ascolta. La sua musica va dritta al cuore.
Napoli trip è un viaggio nei mille colori di Napoli, nei suoi reconditi anfratti, nei sotterranei. Un’avventura in compagnia di amici riscoprendo melodie, immaginando scenari, creando un vero e proprio universo parallelo. Un gruppo eccellente e affiatato che tira fuori dagli strumenti i ritmi e gli umori più variegati. Un’esplosione di energia tutta “partenopea”.
“Continuo a giocare con la musica, come Zappa, come i Beatles, come Ravel e Satie, come Prince forse. A cercare di pensare come fanno i bambini. Stavolta, dopo Rio con Carioca, è toccato ancora a una città: mi stava bene così. Perché a Napoli si vive di estremi, in un luogo pieno di un’energia diversa, che gli stessi abitanti faticano a gestire.” S. Bollani
In caso di maltempo, il concerto si terrà all’interno della Chiesa di San Giovanni Battista.
Ѐ attivo il servizio navetta dal tradizionale posteggio del Festival (Via Steria) a Piazza Castello