Santo Stefano al Mare. Questa sera alle 21, nel Salotto Letterario di Piazza Scovazzi, nell’ambito del Festival del Libro e degli Scrittori Liguri di Santo Stefano al Mare, si terrà la presentazione dell’Associazione “Verso l’Origine” a cura di Alberto Folli e Guido Conforti. Lo Streambed Trekking consiste nel “camminare dentro al letto di un torrente” restando quanto più possibile nell’acqua o comunque nel suo greto e nel suo cuore, e solo in presenza di acqua troppo fonda cercare un passaggio arrampicandosi sulle rive, e se questo non è possibile per la particolare difficoltà non alla propria portata aggirare l’ostacolo sui pendii adiacenti. Diversamente da altre discipline analoghe, come il torrentismo o il canyoning, caratteristica dello Streambed Trekking è di risalire (e non seguire) il corso della corrente: dalla foce fino alla sorgente ovvero per parti significative del corso d’acqua. Entrare in sintonia con l’ambiente, viverlo dentro in un contatto stretto che unisce la voglia di montagna, con la voglia di camminare e con il desiderio di sentire la natura addosso camminandoci dentro. Streambed Trekking dunque, quale trekking – escursionistico dove camminare diventa conoscere un luogo, che si offre facendosi scoprire ansa dopo ansa, cascata dopo cascata, inventandosi il proprio percorso o sentiero che qui è virtuale perché non segnato o costruito dall’uomo, ma tracciato dalla natura.
A seconda della natura dei luoghi, della stagione e delle condizioni meteorologiche possono variare tanto le tecniche di risalita quanto l’equipaggiamento necessario: in ogni caso sono richiesti una preparazione fisica adeguata alla permanenza prolungata in acqua, calzature antisdrucciolo e indumenti di ricambio. A tale proposito particolare attenzione và data alla preparazione dello zaino che in questo caso deve tener conto di alcuni fondamentali per la buona riuscita e la massima sicurezza della vostra ascensione. Indumenti adeguati alla stagione e di ricambio, calzature, non particolarmente specifiche, ma con suola antiscivolo in feltro, o basso tassello per una buona aderenza sulle pietre viscide. Involucro impermeabile per riporre gli indumenti del cambio. Nella situazioni più impegnative sono indispensabili competenze specifiche, attrezzature di natura alpinistica come: corde, imbraco, fettucce, discensori, moschettoni e rinvii. Non deve mancare una pila frontale, cibo leggero ma ipercalorico per il recupero sotto sforzo e acqua, tanta acqua per dissetarsi.
In particolari condizioni e luoghi è possibile allargare questa disciplina anche ai più giovani, potendo gustare di questa avventura con tutta la famiglia, per un giorno o più giorni con soggiorno in natura con tende, nelle vicinanze del torrente sempre al riparo dalle esondazioni. Lo Streambed Trekking non è solo un nuovo tipo di sport, ma un modo originale per vivere l’avventura e la scoperta dell’ambiente dal punto di vista inconsueto del torrente.
Guido Conforti conduce la sua attività creativa attraverso Biarritz, studio di arti e di pensiero, sotto diverse forme espressive che comprendono la scrittura, il teatro, la musica, la fotografia, il cinema, l’installazione. Il camminare “in un certo modo” fa parte della sua esperienza artistica, come dà conto il romanzo illustrato “Sono stato qui!”, scritto e disegnato con Alberto Folli. La pratica dello streambed trekking appartiene a questo processo creativo, in cui il pensiero si traduce in fatto. Alberto Folli, sociologo, educatore professionale e counselor è cofondatore del gruppo di streambed trekking “Verso l’Origine”. Crede che la risalita dei torrenti abbia valenze psicopedagogiche e formative oltreché sportive, comunque utili al benessere e a prendere contatto con quella parte di sé che affonda nella natura. Considera il cammino e la creazione artistica salutari forme espressive. Si propone nel sito www.azionecounseling.com. Ama immergersi nel mondo naturale e si diletta nello scrivere e nel disegnare.