“Ribelli sotto le stelle” ad Arma di Taggia

Date Evento
Il 9 giugno
Dalle 21.00
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

“Ribelli sotto le stelle” ad Arma di Taggia

Arma di Taggia. Arriva giugno, come ogni anno, oramai da tre anni, l’associazione Laboratorio Cittadino, organizza un incontro per promuovere nuove forme di cooperazione tra le persone e divulgare nuovi stili di vita.

La novità di quest’anno è la collaborazione attiva nel progetto con il meetup “amici di Beppe Grillo Arma-Taggia”.

Per questa occasione si è pensato di cambiare la formula, coinvolgendo più realtà locali per la realizzazione della serata, il filo conduttore di tutto lo spettacolo sarà “La Comunità”. Inoltre la serata si svolgerà in Piazza Chierotti, quindi all’aperto inaugurando così la stagione estiva.

Abbiamo chiesto di spiegarci come è nata questa idea al regista dello spettacolo Dino Ceriolo, uno dei fondatori del meetup di Taggia.

“Ribelli sotto le Stelle”, come è nato questo titolo?

“Il titolo è chiaramente evocativo…Intanto la location dell’evento si presta a questo tipo di incontri, è uno dei luoghi più incantevoli e rappresentativi della nostra costa, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello storico, una piazza magica di fronte al nostro mare e alle nostre meravigliose spiagge, chiaramente incrociamo le dita e confidiamo in una serata serena e stellata meteorologicamente parlando…In secondo luogo, vorremmo tentare di evidenziare il contatto tra realtà strutturate che hanno già molto in comune, ma che in tempi di emergenza, quali sono quelli che stiamo vivendo, a nostro parere hanno necessità di intensificare i rapporti, unire le forze, le intelligenze, le competenze e metterle a disposizione della collettività…Chiaramente sto parlando del movimento 5 stelle, dei Ribelli e delle varie associazioni di cittadini che desiderano finalmente mettersi in gioco…vedi Laboratorio Cittadino, mamme no lotto 6, Age etc.”.

L’accopiata musica+incontro, non è così frequente, come mai questo accostamento?

“Quando si mette in piedi un progetto del genere, con tematiche di un certo rilievo,per un pubblico certamente curioso, ma magari non preparato, e non abituato a certi eventi, è normale si tenti di proporlo con una certa dose di leggerezza…e comunque professionalità…Avendo poi la possibilità di poter disporre gratuitamente del numero uno in provincia nel settore musicale…il maestro Fabrizio Brezzo…ci è venuto naturale il pensare di mettere insieme informazione e arte…che in ogni caso nel corso della serata seguiranno un percorso artistico concordato, il tutto in una cornice scenografica curata ad hoc”.

Quali sono questi valori non negoziabili a cui fate riferimento nel manifesto, almeno i suoi?

“Ognuno di noi, chi più chi meno, a causa della crisi, ha dovuto scontrarsi con problematiche che mai più avrebbe pensato di dovere affrontare, situazioni e condizioni economiche e sociali alle quali non eravamo più abituati da generazioni…c’è chi si è chiuso sempre più in se stesso, accumulando rabbia e disperazione, ritrovandosi ogni giorno sempre più solo abbandonato dalle istituzioni sempre più lontane e non più rappresentative…

E chi, come il sottoscritto, hanno ritrovato, gioco forza, valori che probabilmente abbiamo sempre avuto nel nostro DNA, ma che avevamo ormai sepolto nel nostro io…quali le analisi e le condivisioni attive delle situazioni in atto, la bellezza dell’agorà, la sensazione di non essere solo, ma di far parte attiva ed integrante di una rete di cittadini che non accettano lo status quo e lavorano e partecipano assieme per invertire il sistema…con coraggio…che sempre più si informano e vogliono utilizzare le nuove tecnologie per metterle al servizio di tale cambiamento e non il contrario…realtà e storie personali che provengono da radici politiche le più disparate, ma tutte con l’obiettivo di rovesciare un modo di pensare che ormai non funziona più…

Ribelli sotto le stelle vuole essere una dimostrazione di tutto questo. Il tutto mosso dalla voglia di un manipolo di persone che desiderano offrire alla comunità un paio d’ore di riflessioni, informazioni, e sono certo emozioni positive.

A partire da Valerio Lo Monaco, direttore della casa editrice IL RIBELLE, fondata da Massimo Fini, al maestro Fabrizio Brezzo, a seguire tutti i cittadini che vedrete adoperarsi per la riuscita dell’evento quella sera, dai tecnici, alla Vama Service di Vallecrosia che ci fornisce le attrezzature, alle scenografie messe a disposizione da Carlo Manco”.

In un periodo di crisi economica,di mancanza di lavoro e di poche certezze,voi parlate di Comunità,pensate davvero che possa passare da questo concetto una ripresa?

“In previsione di un cambiamento epocale di paradigma, quale quello che stiamo vivendo…e quello che ancora prevediamo ci aspetterà…riteniamo sia l’unica strada percorribile. Per tenere insieme la comunità e renderla socialmente vivibile e produttiva la si deve nutrire di nuovi contenuti”.

Intorno a quali valori dovrebbero riunirsi queste comunità di persone?

“Dobbiamo con forza riappropriarci della sovranità del popolo, che pezzo dopo pezzo ci viene sistematicamente sottratta…e in parallelo riconquistarci il tempo…tempo da dedicare alle nostre famiglie, alla natura, all’ambiente che ci circonda, alla salvaguardia dei nostri territori che ci hanno conservato e custodito con amore i nostri vecchi, ricercare il bene più prezioso…la felicità”.