Secondo appuntamento “Dall’entroterra…che storie!”
Molini di Triora. Domenica 5 luglio alle 18 in piazza Aia Capponi, o nella sala consigliare del comune in caso di maltempo, si terrà il secondo appuntamento “Dall’entroterra…che storie!”.
Rinnova l’appuntamento letterario a Molini di Triora Marino Magliani con il suo nuovo romanzo “Il cannocchiale del tenente Dumont”, L’Orma Editore. Lo presenta lo scrittore Giacomo Revelli. Ingresso libero.
Estate 1800. Tre soldati napoleonici stanchi della guerra. Alle loro spalle la campagna d’Egitto e i suoi inferni, leniti appena dalla scoperta di una nuova, dolce droga: l’hascisc. Travolti dalla baraonda di Marengo – «la battaglia che alle cinque era persa e alle sette era vinta» –, disertano e si danno alla macchia. Sulle tracce dei tre si mettono gli emissari del dottor Zomer, un medico olandese che ha orchestrato un singolare «esperimento sanitario» per indagare gli effetti della nuova sostanza. Smarriti in un paesaggio ligure che pullula di spie e uniformi ormai tutte indistintamente nemiche, Lemoine, Dumont e Urruti – un capitano erudito, un tenente sognatore e un rude soldato basco – incontrano sulla propria strada amori difficili, illusioni perdute e la gioia del sole. Scopriranno così la libertà di scrollarsi di dosso la Storia per inseguire una vita fatta di attimi e di scelte. Forte di una prosa di precisa bellezza, Marino Magliani dirige una narrazione mossa e visionaria, alternando la velocità della grande avventura all’ampio respiro della pittura di paesaggio. «Perché disertore non significa mica sbandato, uno sbanda e bene o male si risolve, ma disertare è qualcosa che non finisce, diventa una missione, una carriera. Un grado. A uno dovrebbero scriverlo sulla pietra. Gerard Henri Dumont. Disertore. A Marengo e il giorno dopo erano dei perfetti sbandati, non ancora disertori. La malinconia del soldato vivo, come la chiama il capitano, la soffre lo sbandato, e solo quando cuore e cervello non la sopportano più inizia la gloria del disertore vivo».
Marino Magliani è nato in una valle ligure e ha trascorso gran parte della vita fuori dall’Italia. Oggi vive tra la sua Liguria e la costa olandese, dove scrive e traduce. È autore di numerosi libri tra cui ricordiamo: Quella notte a Dolcedo (Longanesi 2008), L’esilio dei moscerini danzanti giapponesi (Exòrma 2017) e Prima che te lo dicano altri (Chiarelettere 2018). Al romanzo Il cannocchiale del tenente Dumont ha lavorato per vent’anni.
A cena con gli scrittori: la serata si conclude, per chi lo desidera, al ristorante Santo Spirito (Menu convenzionato € 25,00). E’ consigliata la prenotazione al numero 0184 94.019.