Sanremo. Dopo il successo di qualche mese fa, ritorna, questa volta al Teatro del Casinò di Sanremo, lo spettacolo teatrale “E il naufragar m’è dolce in questo mare” – tratto da un progetto creativo dell’“Hospice Fulvia Bucci”, che andrà in scena domenica 17 maggio, alle ore 21.00.
“Ai nostri ospiti abbiamo poi proposto sedute di “campane di cristallo” (una nostra ex operatrice socio sanitaria, Patrizia Vido, ha eseguito performance musicali e vocali nella stanze dell’Hospice per favorire un loro rilassamento sia fisico che spirituale con ottimi risultati).
Unendo queste due esperienze abbiamo ricavato uno spettacolo che racconta le emozioni non solo dei malati e dei loro familiari, ma anche quelle degli operatori che quotidianamente si interfacciano con la sofferenza e la vicinanza a chi patisce e a chi muore.
Con l’aiuto degli attori della compagnia di Montalto, il coinvolgimento di alcuni operatori del reparto che hanno accettato di mettersi in gioco salendo sul palcoscenico e con la collaborazione della direzione artistica del Teatro dell’Albero, andremo in scena il 1 marzo 2015 alle ore 17 presso il teatro di San Lorenzo al mare.
Speriamo che questo nostro sforzo possa essere di aiuto per chi ha già passato questa esperienza, per chi sfortunatamente dovrà incrociarla e per tutti quelli che, come noi, tutti i giorni si confrontano col tema della sofferenza estrema e della morte”.
Un particolare ringraziamento all’Amministrazione del Comune di Sanremo per il sostegno e la collaborazione nell’organizzazione dell’evento presso il Teatro del Casinò di Sanremo.
Alcune informazioni sulla struttura Hospice e Cure Palliative dell’ASL 1 Imperiese
L’Hospice è un Centro Residenziale per le Cure Palliative la cui attività prevede l’assistenza e la cura a malati terminali
L’Hospice di Sanremo, attivo dal 21 gennaio 2013, si trova al secondo piano della casa di riposo “G. Borea”.
La struttura è una valida alternativa alla casa o al ricovero ospedaliero quando questi non siano, anche solo temporaneamente, idonei per l’assistenza del malato terminale: la sua attività è quindi finalizzata al sollievo dal dolore ed al conseguente miglioramento della qualità della vita del paziente.
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