Dolceacqua. Domani sabato 19 dicembre alle 17 al Cinema Cristallo di Dolceacqua, sarà il noto scrittore spezzino Marco Buticchi, con il suo ultimissimo romanzo “Il segno dell’aquila” per Longanesi editore, a chiudere le presentazioni letterarie e gli incontri d’autore che anche in questo 2015 hanno caratterizzato al meglio l’intensissima attività della libreria Casella in sinergia con l’Associazione Culturale “LIBER theatrum”: tantissimi eventi e appuntamenti di prestigio sparsi nelle varie località dell’estremo Ponente ligure.
L’appuntamento in questo caso è organizzato con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del bel borgo della Val Nervia e in collaborazione con la Biblioteca Civica – Centro Culturale e Ricreativo di Dolceacqua. Ad introdurre e dialogare con l’autore Diego Marangon.
Marco Buticchi torna quindi a Dolceacqua, così come aveva promesso tempo fa, avendo apprezzato e gradito l’accoglienza delle autorità e della comunità ed essendosi evidentemente trovato a suo agio là dove sventola la “bandiera arancione”. Un ritorno che coincide con l’uscita del suo nuovo romanzo, già in cima alle classifiche nazionali di vendita.
Una nuova occasione per apprezzare dal vivo un autore molto amato e seguito dai suoi numerosissimi lettori, certamente uno degli scrittori italiani più letti e venduti in assoluto. In particolare il primo autore italiano a essere inserito nella collana “I maestri dell’avventura” di Longanesi, accanto a Wilbur Smith e Clive Cussler, Un autore che sa scrivere grandiosi romanzi di avventura sfoggiando uno stile tradizionale.
Il maestro dell’avventura Marco Buticchi si destreggia questa volta tra i fasti delle antiche civiltà e le colpe di un Occidente moderno inspiegabilmente sordo alle terribili provocazioni del nostro tempo. Si, perché la trama coinvolge, oltre al mondo della Chiesa cattolica e ai suoi incredibili scandali che la coinvolgono, anche il nemico attuale dell’Occidente per eccellenza, l”Isis e il suo feroce esercito.
Ancora una volta l’anello mancante della catena perché il Male non abbia il sopravvento deve essere ricercato indietro nel tempo, nei segreti misteri di una leggenda che risale alla Roma antica dei re e sarà come sempre il protagonista Oswald Breil, dopo la scomparsa di una ricercatrice, ad intervenire in uno scontro che si fa subito aspro perché, come egli ama ripetere spesso, “non tutto è come sembra…”! La lotta è impari: il nemico è potente, ha mezzi sconfinati, alleanze infide e bramosia di conquiste continue.
Un romanzo impetuoso, capace di toccare argomenti scottanti dando voce, accanto alla puntuale ricostruzione storica, alle preoccupazioni che tormentano la nostra quotidianità e la fiducia e la speranza futura per un mondo di pace, dove ancora una volta lo scrittore spezzino riesce ad attingere innanzitutto alla realtà dei fatti e della storia recente per costruire una storia avvincente ed intrigante, talvolta prevedendo purtroppo quello che ci aspetta.
Ingresso libero e gratuito, a seguire piccolo aperitivo