domenica
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Luglio

“Dall’entroterra…che storie!!!”, un weekend da spettacolo

Evento Terminato

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Luglio

Molini di Triora. Doppio evento culturale nel fine settimana. Andrà in scena il quarto appuntamento letterario e teatro “Dall’entroterra…che storie!!!”.

Eventi estate 2022 a Molini di Triora:
Domenica 31 luglio
ore 18 piazza Santo Lantrua o nel ricreatorio San G.B. Lantrua in via Case Soprane in caso di maltempo.
“La stregoneria in Liguria”
“streghe!- storia di un’accusa infamante”
L’autore Giovanni Borrello dialoga con il pubblico.
Entrata libera.

Ore 21.15 in piazza V. Veneto o nel ricreatorio San G.B. Lantrua via Case Soprane in caso di maltempo.
Il Teatro dell’Albero presenta:
“Dona Flor ed i suoi due mariti”
Regia di Carlo Senesi.
Drammaturgia a cura di Lucinda Buia con: Loredana De Flaviis, Franco La Sacra, Paolo Paolino e il “Duo In Fabula”: Davide Ravasio alla voce, sax e cajon, Manuel Merlo alla chitarra.
Entrata libera.

Sinossi
“La stregoneria in Liguria”
La Liguria nasconde un lato oscuro. Il più oscuro d’Italia.
Per molti la Liguria è solo una delle regioni più belle d’Italia, sinonimo di Portofino, cinque terre e Sanremo. Eppure, dietro questa sua amenità da cartolina, si nasconde un lato decisamente dark, fatto di superstizioni, spietate cacce alle streghe e leggende dal sapore gotico. Nella patria del pesto e del pigato si è svolto il processo per stregoneria più agghiacciante d’Italia i principali artefici della caccia alle streghe erano tutti figli della repubblica di Genova: da Innocenzo IV che sdoganò la tortura nei procedimenti giudiziari, a Innocenzo VIII che è unanimemente considerato il papa che diede il via alla persecuzione delle streghe, passando per Sisto IV a cui si deve la nascita dell’inquisizione spagnola. Spaziando dalla soppressione dei culti ancestrali e naturalistici travolti dall’avanzata cristiana (e di cui rimangono solo pochi megaliti e qualche incisione rupestre) all’arrivo delle armate napoleoniche che liberarono i liguri dal giogo della superstizione legalizzata, il libro ripercorre le tristi tappe che hanno portato a fenomeni di intolleranza religiosa e di genere tra i più efferati: condanne di ebrei, esecuzioni di omosessuali, epurazioni di infedeli ed eretici. Fino ad arrivare all’acme della repressione di ogni ragione: quel processo di Triora che di tutte le intolleranze passate ne riassunse la violenza e la follia.
Streghe, diavoli e imprenditori senza scrupoli: la repubblica di Genova fu un mix di controsensi ne emerge un quadro del dominio della superba repubblica di Genova dalle tinte fosche, dove le condanne per stregoneria erano la normalità come le apparizioni della madonna e le epidemie mortali causate da malefici untori. Una terra in cui saper curare con le piante poteva voler dire rischiare la vita, mentre smerciare in mezzo mondo i poteri occulti dei tarocchi era sinonimo di grande capacità imprenditoriale. Il tutto in un tripudio di esorcismi, evocazioni demoniache, anatemi e poeti cimiteriali. Perché la regione che ha generato Triora è davvero la terra più oscura d’Italia

Sinossi
“Streghe!” – Storia di un’accusa infamante
Essere accusati di stregoneria, per circa mille anni ha significato in sostanza essere condannati all’oblio: perché anche quando non si moriva appesi a un cappio o bruciati su una pira di fascine, si veniva irrimediabilmente additati a vita come un membro non degno, non affidabile e sostanzialmente traviato dal peccato. Se non si moriva fisicamente, si moriva socialmente. Nel corso del tempo l’accusa di stregoneria ha coinvolto regine, consorti di aristocratici, sante, prostitute, donne del popolo e povere disperate. In certi luoghi del mondo il nome delle donne che sono vissute per centinaia di anni in occidente ci è noto solo perché riportato nei fascicoli del processi che dovettero subire. Non vi era nobiltà che non potesse essere infangata da una tanto spregevole accusa, non vi era azione amorevole di madre o figlia che non potesse essere interpretata diversamente con l’occhio perverso e giudicatore di un inquisitore. Questo libro vuole ripercorrere brevemente le tappe che hanno portato un reato considerato riprovevole nell’antica Roma pagana a diventare una scellerata arma di infamia nel moderno mondo cristiano, dove il proprio simile non era risparmiato dai tormenti della tortura e dall’orrore di una morte atroce sfoggiata con spirito granguignolesco nelle pubbliche piazze. Papi, teologi, giuristi: questi sono stati gli artefici dell’immagine mentale della strega perfida che ancora oggi è un cliché e del sistema di repressione che ha portato a morte migliaia di persone. Ma sono stati spesso i semplici concittadini delle vittime ad aver entusiasticamente additato, denunciato e di fatto condannato quelle streghe.

L’autore Giovanni Borrello si occupa da diversi anni di storytelling nell’ambito culturale al fine di sviluppare progetti eco-culturali per i territori e per gli attori del terzo settore gravitanti all’universo del cultural heritage. Contributor per testate locali e nazionali, saggista e divulgatore, realizzo allestimenti e strategie per beni culturali e ambientali. Laureato in Comunicazione e specializzato in Economia (Imprenditorialità per i Beni Culturali e il patrimonio UNESCO), da qualche tempo il mio interesse si è focalizzato su tematiche legate al folklore, alla storia della stregoneria e della caccia alle streghe, un interesse maturato negli anni tra esperienze ecologiche e nell’ambito della resilienza sociale, sfociato in workshop di erboristeria, fitoterapia, antropologia e filosofie olistiche, nonché nel Corso Euromediterraneo di Giornalismo Ambientale “Laura Conti”. Unisco una solida esperienza nel campo divulgativo alla ricerca storica che dialoga con tutte quelle branche del sapere che permettono di esplorare i diversi aspetti delle vicende umane.

“Dona Flor ed i suoi due mariti”
Teatro e musica per offrire al pubblico, nella forma più godibile e accattivante, uno dei grandi capolavori della letteratura sudamericana, straordinaria per ricchezza verbale, architettura narrativa, humour e contagioso amore per la vita. La lettura del testo sarà resa più efficace dall’interpretazione di brani brasiliani e sudamericani di successo.

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