Vallecrosia. C’è tanta indagine storica tra le pagine di questo libro che, partendo da una lettera datata 1610, inclusa in una filza notarile all’Archivio di Stato, ricostruisce la storia di una donna e di un’intera comunità.
Bianca è una suora, forse monacata a forza (come tante lo furono in quegli anni) cui la vita del chiostro sta stretta, e si lega con particolare amicizia a Simone Lamberti, notaio in Vallecrosia.
L’amore e la redenzione, dunque, ma non solo questo; il libro è un affresco sulla comunità dell’estremo ponente tra cinque e seicento, e di come il Capitaneato di Ventimiglia (e la Serenissima) si inserirono in quegli anni travagliati, tra il concilio di Trento, la riforma calendariale di Gregorio XIII e la guerra dei Trent’anni.
L’autrice, Anna Maria Ceriolo Verrando, già allieva del Lamboglia, è un’affermata storica loco-regionale ed ha all’attivo diverse pubblicazioni sull’estremo ponente.
Il volume, edito dalle Edizioni Leucotea, sarà presentato domenica 6 dicembre alle 16:00 presso la sala Polivalente del Comune di Vallecrosia (Via C. Colombo).