A Camporosso terzo incontro di formazione sul tema “La comunicazione non violenta”

Date Evento
Il 24 febbraio
Dalle 17
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

Si svolgerà lunedì 24 febbraio, alle 17 presso il centro polivalente Giovanni Falcone

A Camporosso terzo incontro di formazione sul tema “La comunicazione non violenta”

Camporosso. Si svolgerà lunedì 24 febbraio, alle 17 presso il centro polivalente Giovanni Falcone, località Bigauda un incontro con Mario Schermi, docente di pedagogia generale e sociale presso l’Università di Messina, dove dal 2005, ha altresì curato gli insegnamenti di psicologia dell’educazione, sociologia dell’educazione, sociologia della devianza e del mutamento, sociologia dei processi culturali e comunicativi.

Mario Schermi è inoltre formatore dell’Istituto centrale di formazione, Dipartimento della Giustizia Minorile, Ministero della Giustizia e responsabile della LUdE, Libera Università dell’Educa-re. Da vent’anni, in giro per l’Italia (e non solo) progetta, accompagna e realizza esperienze formative dedicate ai professionisti impegnati nelle aree del lavoro psico-socio-pedagogico.

L’incontro che ha per titolo “La pedagogia mafiosa” è parte di un ciclo di formazione per insegnanti, assistenti sociali e avvocati, ed è accreditato presso i rispettivi ordini professionali. Filo conduttore del corso è quello della violenza nella comunicazione e nelle relazioni interpersonali. Con Schermi si parlerà di come crescere in un contesto in cui sono presenti le mafie per una moltitudine di bambini e ragazzi segni, “quasi” senza rimedio, le biografie singolari e le storie delle comunità.

Vi si nasce dentro, senza poterne più uscire. Le mafie non sono semplici organizzazioni criminali ma possiedono un proprio metodo educativo che trasforma le comunità e i diversi contesti. L’esplorazione e la lettura di queste caratteristiche specifiche delle mafie consentirà così di ricercare nuove possibili proposte di intervento educativo.

Gli organizzatori, il Comune di Camporosso e il gruppo di Progetto di Educazione alla Legalità e alla Convivenza Democratica, che opera dal 2003 nel comprensorio e di cui fanno parte Polizia di Stato, Associazione Libera e i docenti referenti delle scuole del territorio, invitano tutta la cittadinanza a partecipare. A chi ne farà richiesta sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.