Roma. L’ex ministro e attuale sindaco e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, ha partecipato oggi al primo congresso di Forza Italia post Silvio Berlusconi, che si è svolto presso il Palazzo dei Congressi di Roma.
Seduto in prima fila, nel palazzetto gremito di persone, Scajola è stato ringraziato pubblicamente dal vicepremier Antonio Tajani, confermato alla guida del partito dopo la morte dello storico fondatore Berlusconi. Tajani nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di figure quali Fabrizio Cicchitto e, appunto, Claudio Scajola, che insieme al defunto Cavaliere aveva dato vita a Forza Italia.
«Ringrazio anche tutti coloro che negli anni passati hanno profuso grande impegno per il nostro movimento politico – ha sottolineato Tajani nel suo intervento -. Ci sono anche tante persone qui, Claudio (Scajola, ndr), Fabrizio (Cicchitto, ndr), che hanno dato tanto e se c’è una struttura organizzativa, se siamo andati avanti negli anni, se abbiamo potuto metterci a lavorare su una base che dobbiamo rinforzare se vogliamo arrivare al 10 percento e poi al 20 alle politiche, lo dobbiamo anche al loro lavoro. Grazie a quello che avete fatto».
Accanto a Scajola, erano presenti Paolo Berlusconi, Mario Valducci (primo coordinatore del partito, nel 1994), Fabrizio Cicchitto, l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio, il presidente del Molise Francesco Roberti, il presidente della Calabria Roberto Occhiuto e il presidente della Basilicata Vito Bardi.
Una presenza significativa, quella di Scajola all’evento che costituisce il primo congresso nazionale post Berlusconi. Stando a fonti vicine al sindaco di Imperia, il viaggio a Roma dell’ex ministro non era affatto scontato, anzi: fino all’ultimo la sua partecipazione al congresso degli Azzurri è stata incerta. Per lui, in ogni caso, è stato riservato un posto in prima fila e il riconoscimento tributatogli direttamente da Tajani potrebbe far pensare a una riorganizzazione interna di Forza Italia che coinvolga, nuovamente, in un ruolo apicale, colui che contribuì alla nascita del partito stesso, soprattutto in vista delle Europee di giugno.
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