Cantiere del palasport, Sicrea leva le tende. Ripresa dei lavori più vicina

12 dicembre 2023 | 13:32
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Cantiere del palasport, Sicrea leva le tende. Ripresa dei lavori più vicina

La causa per danni intentata contro il Comune dall’ex soggetto realizzatore proseguirà in tribunale

Sanremo. Dopo più di un anno di fermo, qualcosa si muove nel cratere scavato a Pian di Poma per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport. Anche se la data della ripresa dei lavori deve ancora essere ufficializzata (un’ipotesi esiste ma rimane top secret), c’è un elemento di novità che fa sperare nella ripartenza della grande opera varata dalla giunta Biancheri bis. La ditta Sicrea Cantieri, in causa con il Comune per essere stata estromessa dal progetto a novembre 2022, ha iniziato a sgomberare l’area dello scavo occupata dai suoi macchinari e dalla gru.

La smobilitazione è partita una decina di giorni fa, dopo che è stata depositato l’accertamento tecnico preventivo predisposto dal tecnico dal tribunale di Imperia incaricato di scattare una fotografia dello stato dell’arte. Nel documento, il consulente tecnico d’ufficio (ctu) ammette il riconoscimento delle variazioni di prezzo non concesse dall’ente locale alla società controllata da Imaco Spa. Un disallineamento tra costi sostenuti e rincaro dei materiali, dovuto a fattori straordinari, stimato in circa 80 mila euro. Cifra suscettibile di variare verso l’alto o il basso a seconda delle osservazioni dei consulenti di parte che verranno eventualmente recepite nella perizia definitiva.

Intanto, è in fase di costituzione la nuova associazione temporanea d’imprese individuata dal soggetto finanziatore dell’opera, Banca Icreea, per subentrare nell’appalto in leasing che alle casse comunali costerà suppergiù 19 milioni di euro, al lordo dell’aumento prezzi stimato dall’ufficio Lavori pubblici in 2,7 milioni. A guidare la nuova compagine c’è la sanremese Giò Costruzioni in veste di capo mandataria, affiancata dalla Tipiesse Spa di Villa D’Adda e da A&T Europe Spa di Mantova.

La causa giudiziaria che vede confrontarsi su fronti opposti il municipio e Sicrea Cantieri proseguirà nella prossima udienza fissata a maggio del 2024. Sicrea chiede che oltre alle variazioni di prezzo le vengano riconosciuti danni quantificati in 1,3 milioni di euro, dei quali 910 mila pari al 10 percento delle opere ancora da eseguire, 100 mila per scioglimento dei contratti a rischio di fluttuazione, 50 mila per spese di partecipazione alla procedura e 273 mila per mancata acquisizione degli incrementi di qualifica.