La denuncia

Antenna della telefonia sorta tra scuole e rsa, le minoranze di Vallecrosia insorgono

I consiglieri comunali Perri, Valenti, Rondelli e Quesada: "Cittadinanza non informata in assenza di un regolamento specifico"

Vallecrosia. “A seguito di alcune segnalazioni pervenuteci da diversi cittadini, siamo stati informati dell’installazione di un’antenna di telefonia mobile nelle aree limitrofe alle scuole Andrea Doria a ridosso di via Orazio Raimondo e alla RSA Rachele Zitormiski” – denunciano i consiglieri comunali Perri, Valenti, Rondelli e Quesada.

“Già nel corso dell’ultimo consiglio comunale – sottolineano i gruppi consigliari di opposizione – avevamo preparato un esposto tramite un’interpellanza urgente sull’installazione dell’antenna, ma purtroppo a causa di un regolamento malfatto, oltrepassato il tempo dei 60 minuti per la trattazione, siamo stati impossibilitati a presentarlo. Ci siamo chiesti in questi giorni di continue segnalazioni se il sindaco Biasi ha condiviso di installare un’antenna così imponente a ridosso di una zona densamente abitata e soprattutto nel bel mezzo di due scuole, ma quanto riportato da coloro che abitano in quella zona nessuna comunicazione è stata fatta in merito all’installazione dell’antenna”.

“Questa pratica – continuano le minoranze – ha avuto un iter lungo e ha visto l’approvazione di diversi enti e di una conferenza dei servizi, come mai il sindaco durante la campagna elettorale se ne guardato bene di annunciarlo? Probabilmente era consapevole di perdere del consenso – continuano i consiglieri Perri, Quesada, Rondelli e Valenti – poteva metterlo nel decalogo dei bandi vinti così sarebbero diventati 86. Crediamo che anche l’amministrazione di Camporosso, a cui chiederemo il suo parere, difficilmente sarà d’accordo di sapere che gli è stata installata un’antenna a poche decine di metri dalla loro scuola”.

“Ancora una volta alla faccia della trasparenza un Armando informa in più o in meno non avrebbe guastato su un aspetto così importante. Saremmo curiosi di sapere: quale è stata la valutazione dell’installazione dell’antenna a distanza ravvicinata alle scuole? Siamo consapevoli che l’installazione dell’antenna non è di competenza dell’amministrazione comunale, ma sappiamo per certo che l’amministrazione Biasi non si è preoccupata di redigere il regolamento delle antenne –  chiosano Perri, Rondelli, Valenti e Quesada – regolamento che sancisce specificatamente in quali siti, a tutela dell’interesse pubblico, possano essere installate le diverse tipologie di antenna e soprattutto in funzione dell’importanza di minimizzare l’impatto dell’inquinamento elettromagnetico sul territorio comunale specie nelle vicinanze di luoghi sensibili quali scuole, RSA e più in generale spazi aggregativi”.

“Non possiamo che definirci contrari all’installazione di questa antenna non perché siamo dei complottisti ma perché crediamo che non si sia tenuto conto del luogo ed in particolare alla sensibilità necessaria a tutelare bambini, anziani e malati”, – concludono Perri, Valenti Rondelli e Quesada.”

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