Economia e lavoro

Concessioni balneari, Marco Scajola: «Proroga passo falso del governo. Regioni tagliate fuori dal confronto»

A Villa Boselli tornano a riunirsi categorie e titolari delle spiagge. L'assessore regionale della giunta Toti: «Chiediamo una riforma ma temo che ormai sia tardi»

Taggia. Proroga della scadenza delle concessioni demaniali turistico-ricettive al 31 dicembre 2024, a Taggia tornano a riunirsi i balneari della provincia di Imperia, su invito della Confesercenti e della Federazione balneari italiani.

Si è tenuta questa sera presso Villa Boselli ad Arma di Taggia un convegno in materia di concessioni balneari marittime per fare il punto della situazione alla luce degli ultimi atti del governo Meloni e dei rilievi avanzati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sotto l’occhio vigile del Quirinale è finita l’ennesima proroga decisa dall’Esecutivo, foriera di gettare ancora più nel caos il quadro giuridico che regola il comparto spiagge in concessione, già fortemente intaccato dalle pronunce del Consiglio di Stato che aveva fissato il termine ultimo per mandare tutti gli arenili a gara al 31 dicembre 2023, e dall’Unione europea, la quale da tempo chiede all’Italia di uniformarsi alle norme in materia di concorrenza (direttiva Bolkestein).

«E’ evidente che era necessario pensare a un differimento dei termini di decadenza. Impensabile che questo governo potesse trovare una soluzione in tempi rapidi a problemi che ci trasciniamo da 13 anni. Questa proroga al 31 dicembre 2024 ha solo una funzione: evitare di scrivere una nuova legge a concessioni scadute. Nessun balneare gradisce questo differimento che vuol dire di per sé solo allungare l’agonia, ma non si poteva fare diversamente per avere il tempo di completare la mappatura della costa e predisporre risposte strutturali», – commenta il presidente Nazionale FIBA Maurizio Rustignoli, collegato con l’assemblea a Villa Boselli in videoconferenza -.

«Nel 2010, quando si recepì la direttiva Bolkestein, il governo italiano non ne ha mai chiesto il superamento e non si capisce perché. Io sono contrario a chi dà contro l’Europa a prescindere, in maniera qualunquistica. Con l’Europa bisogna dialogare. Al momento il nuovo governo non ha ancora convocato le regioni in mancanza di un referente nominato dall’Esecutivo per le questioni relative ai balneari. Il tema delle mappature è finito: le mappature esistono. Sono chiuse in un cassetto da qualche parte. Noi chiediamo una riforma sul Demanio ma temo che ormai sia tardi. Questa proroga di un anno non l’ho accolta così bene. Siamo sempre al rimandare la palla in tribuna. Mi sarei aspettato da questo governo un altro atteggiamento. Un tavolo con le Regioni, con l’Anci, con le categorie, per mettere sul tavolo, tutti insieme, i problemi e capire come risolverli. Se domani mattina mi arriva un provvedimento del governo che mi dice che bisogna far partire le gare, sappiano a Roma che non partirà nessuna asta pubblica in Liguria basata sul principio del miglior offerente. Sarebbe una violenza nei confronti delle piccole e medie imprese italiane a vantaggio di grandi gruppi multinazionali», – spiega l’assessore regionale Marco Scajola, coordinatore del tavolo interregionale sul demanio marittimo -.

«L’argomento è complesso da qualsiasi punto di vista la si voglia vedere. Vedo tanti amici tra il pubblico, a dimostrazione che esiste una preoccupazione fortissima. Ci sono grandi difficoltà anche per gli enti locali che non sanno che pesci prendere in questa situazione di assoluta incertezza. I sindaci si trovano tra l’incudine e il martello. C’è bisogno di chiarezza e capacità che sappiano supportare al meglio un comparto così importante. Capisco i blablabla delle evidenze pubbliche ma così non si può andare avanti. Chiediamo l’intervento deciso del governo, punti fermi per tutti», – aggiunge il sindaco di Taggia Mario Conio -.

«E’ un contesto molto intricato e in divenire. C’è la necessità di completare una mappatura per capire quel è l’entità del problema. A seguito di questo si dovranno fare dei ragionamenti con il governo, l’Europa, le associazioni di categoria e le Regioni. Tutti seduti a un nuovo tavolo per scrivere una nuova normativa che dia sicurezza ai balneari», – chiosa il presidente regionale della categoria Gianmarco Oneglio -.

Presenti all’evento di questa sera, oltre al presidente regionale Fiba Gianmarco Oneglio e l’assessore regionale Marco Scajola, i sindaci Mario Conio di Taggia, Paolo Tornatore di San Lorenzo al Mare e Marcello Pallini di Santo Stefano seduti tra il pubblico.

La nota presidente della Repubblica. «Sollevano specifiche e rilevanti perplessità, in particolare, le norme inserite, in sede di conversione parlamentare, in materia di proroghe delle concessioni demaniali e dei rapporti di gestione per finalità turistico-ricreative e sportive… Questa materia è da tempo all’attenzione della Corte di giustizia europea che ha ritenuto incompatibile con il diritto europeo la proroga delle concessioni demaniali marittime disposta per legge, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati».

Per il Colle il combinato disposto tra obbligo di disapplicazione da parte dei funzionari pubblici delle norme in contrasto con il diritto dell’Unione e le azioni giuridiche da parte dei controinteressati, fa si che si ponga il serio rischio di alimentare a dismisura il contenzioso amministrativo.

leggi anche
Generico gennaio 2023
Economia e lavoro
Cna riunisce i balneari, la scadenza del 31 dicembre si avvicina
spiagge sanremo drone
Open data
Concessioni demaniali, spiagge e pertinenze: quanto si paga a Sanremo e perché
commenta