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Imperia, presentato il laboratorio analisi: una nuova frontiera dell’innovazione sanitaria

2 agosto 2022 | 12:42
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Sinergia tra Abbott e Asl1 per un modello innovativo e al passo coi tempi

Imperia. La chiave per un recupero completo è spesso una diagnosi rapida e accurata. Le soluzioni diagnostiche Abbott sono utilizzate negli ospedali, nei laboratori e negli ambulatori di tutto il mondo ed anche in Asl1 nei presidi ospedalieri di Bordighera, Sanremo e Imperia. Le informazioni fondamentali derivanti dai test, strumenti e sistemi informatici sono spesso il primo passo nel processo decisionale relativo alla cura del paziente per centinaia di condizioni di salute, dagli infarti alle malattie del sangue alle malattie infettive e ai tumori. I laboratori che lavorano al massimo delle proprie capacità offrono risultati che promuovono esiti migliori per i pazienti e accrescono il valore dell’assistenza sanitaria. Insieme a loro, Abbott sviluppa soluzioni personalizzate che forniscono informazioni cruciali per l’intero percorso assistenziale del paziente e aiutano i laboratori a ottenere prestazioni sanitarie significativamente migliori.

«La sanità affronta continuamente nuove sfide: le risorse, le professionalità e la disponibilità dei servizi sono state messe a dura prova anche dalla recente pandemia. L’obiettivo però – evidenzia il Direttore Generale di Asl1 Dott. Silvio Falco – non è cambiato: un’ organizzazione ospedaliera e territoriale deve essere pronta alle esigenze dei pazienti, con alta qualità e visione sul futuro. Questa costanza l’abbiamo voluta riaffermare con la recente valutazione dei sistemi e servizi per i laboratori analisi di Imperia, Sanremo e Bordighera. E’ stata premiata una soluzione – prosegue Falco – che ci porta “valore” e non principalmente risparmio economico (rispetto alla spesa storica): abbiamo in corso l’istallazione di moderni sistemi di automazione di ultima generazione, ad alta ergonomia (risparmio di spazi e consumi energetici, assenza di rumore) e di alta affidabilità (abbattimento rischio di fermo strumentale che impedisce l’esecuzione delle analisi)».

L’obiettivo è quindi quello di rendere operativa questa scelta nel più breve tempo possibile: ci sono laboratori che stanno già utilizzando i nuovi strumenti (il laboratorio analisi di Bordighera è partito in routine il 7 aprile, Sanremo il 12 maggio) ed il laboratorio principale di Imperia utilizza i nuovi strumenti dall’11 luglio ed ha previsto il collaudo dell’automazione entro il mese di settembre 2022, con un risparmio di circa 600mila euro l’anno per quanto concerne l’attività di laboratorio nei tre poli. Per quanto concernono gli aspetti tecnici, il Dott. Giandomenico Poggi Direttore del Laboratorio Analisi di Asl1, ha così riassunto la scelta della nuova soluzione, dal costo di che viene da una forte esperienza, consolidata negli anni, e da un’attenzione ai contributi innovativi che sono stati privilegiati:

«Un laboratorio analisi 24h/7g non può mai rimanere in “panne”. Le provette vengono spostate nel laboratorio grazie a CAR elettriche, che si ricaricano autonomamente e seguono i percorsi come fossero guidate da un sistema di navigazione (es. del navigatore delle auto che ti porta da A -> C, passando però da B). La presenza di numerose CAR insieme alla ridondanza di moduli (peri-analitici) fornisce le più alte garanzie che il sistema non si fermi mai. Può rallentare…ma mai essere fermo. L’automazione per il trasporto delle provette e gli strumenti di analisi sono moduli silenziosi e di piccolo ingombro. Oltre ad un limitato utilizzo di risorse energetiche (consumi elettrici, acqua) il personale beneficia dello stesso software per tutti gli strumenti con le stesse icone grafiche e colori (es. vi è capitato di avere a casa il telecomando per la TV, il decoder e l’aria condizionate…immaginatevi una tastiera universale). Non solo: gli strumenti sono di facile utilizzo, alta capacità produttiva, manutenzione essenziale, con accorgimenti a prova di errore (non si puo’ sbagliare nella sostituzione dei consumabili)».

Quale sarà la qualità dei risultati? «L’azienda Abbott è presente in tutto il mondo, anche in Italia, con migliaia di strumenti ed una struttura di ricerca e sviluppo che, da sempre, mette la qualità dei propri reagenti diagnostici al primo posto. Oltre a essere leader nel settore delle malattie infettive, si trovano eccellenze anche nell’endocrinologia (tiroide) e malattie cardiovascolari (troponina, BNP/NT-proBNP). Inoltre, i reagenti Abbott non risentono di interferenze di altre sostanze, magari presenti in integratori (es. biotina / vitamina B8) che possono alterare la qualità dei risultati. Anche il mondo del laboratorio analisi richiede forti basi di informatica per poter lavorare in sicurezza. La soluzione scelta prevede anche un’infrastruttura IT (middleware) che oltre ad eseguire le funzioni di raccolta/verifica/validazione dati permette di controllare la qualità, l’efficienza degli strumenti e assicura una visione completa (concetto “cruscotto decisionale”) affinché tutti gli strumenti collegati siano seguiti e presidiati dal personale ospedaliero qualificato: i risultati nei diversi laboratori di ASL 1 saranno affidabili ed allineati con gli stessi criteri (valori normali per la popolazione, stessi controlli qualità, etc.)» commenta Poggi.

La presenza sul territorio di figure professionali della società che si è aggiudicata la fornitura diventa un ulteriore garanzia per affrontare il futuro, sia per il possibile aumento di prestazioni sia per l’introduzione di nuovi bio-marcatori e modifiche ai PDTA esistenti.