Acqua pubblica?

Rivieracqua, per il commissario privato ancora più necessario

Questa mattina a Palazzo Bellevue l'assemblea dei sindaci

Gaia Checcucci

Sanremo. Più privato per far fronte all’esposizione debitoria, all’incremento dei costi dell’energia e dei materiali. E’ questa l’ipotesi prospettata questa mattina dal commissario della Provincia per l’ambito idrico imperiese Gaia Checcucci ai sindaci del Ponente riuniti a Palazzo Bellevue per l’assemblea su Rivieracqua.

Il commissario Checcucci ha prospettato l’intenzione di rivedere al rialzo le quote da cedere sul mercato, attraverso gara europea, per la ricerca di un partner privato da affiancare alla gestione pubblica. Prima delle comunicazioni di stamattina, il piano del commissario prevedeva la cessione del 35% della società partecipata a fronte di un gettito stimato di circa 25 milioni di euro. Ora la liquidità necessaria sarebbe salita a 38 milioni. Dalla prima previsione a quella odierna sono passati solo 6 mesi. Ogni decisione definitiva è stata rinviata ad una successiva assemblea che dovrà valutare anche la trasformazione in Società per azioni del consorzio provinciale “in house”.

(Nella foto il commissario della Provincia Gaia Checcucci)

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