Appalto ristorazione al Casinò, tutela dei lavoratori “per quanto possibile”

4 aprile 2022 | 23:11
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Appalto ristorazione al Casinò, tutela dei lavoratori “per quanto possibile”
Appalto ristorazione al Casinò, tutela dei lavoratori “per quanto possibile”
Appalto ristorazione al Casinò, tutela dei lavoratori “per quanto possibile”
Appalto ristorazione al Casinò, tutela dei lavoratori “per quanto possibile”

Le opposizioni hanno chiesto la modifica del bando e l’inserimento della clausola di salvaguardia. La maggioranza replica con un testo edulcorato

Sanremo. «Preso atto che come nella nota trasmissione televisiva “4 ristoranti”, ove il giudizio del conduttore Alessandro Borghese può confermare o ribaltare il risultato della classifica, così l’indirizzo del Comune alla sua società partecipata, per il tramite del sindaco, può determinare un mutamento degli obiettivi e quindi anche delle azioni del Cda del Casinò, impegna il sindaco ad attivarsi presso il Cda della casa da gioco affinché vengano intraprese le azioni necessarie al fine di tutelare gli attuali livelli occupazionali dei lavoratori della ristorazione». E’ questo il testo dell’ordine del giorno presentato dalle opposizioni al termine del lunghissimo consiglio comunale monotematico sul Casinò. «Vorrei votarlo ma non posso», – il commento alla proposta del centrodestra da parte del sindaco Biancheri prima della bocciatura.

Al centro del confronto di questa sera tra maggioranza e opposizione, la situazione dei conti dell’azienda partecipata da Palazzo Bellevue, ampiamente illustrata nella relazione del presidente del consiglio di amministrazione Adriano Battistotti  (leggi qui). All’odg delle minoranze sulla salvaguardia dei posti di lavoro a rischio con il nuovo appalto ristorazione bandito dal Casinò, la maggioranza Biancheri ha replicato con una secondo testo, edulcorato nella parte degli impegni rivolti al sindaco e alla giunta comunale, con la frase: …azioni necessarie al fine di tutelare i lavoratori, “per quanto possibile”. Versione che ha raccolto l’unanimità del consiglio comunale.

«Io non partecipo alle segreterie, la posizione di quella del PD la trovo assurda», – ha replicato Mario Robaldo, che del gruppo Dem in consiglio comunale fa parte, alle polemiche sollevate nei giorni scorsi dall’intervento del segretario cittadino del Partito Democratico Maurizio Caridi che aveva chiesto il reinserimento della clausola di salvaguardia nel bando ristorazione. «Non accetto che si faccia passare che l’amministrazione comunale vuole mandare via a tutti i costi i lavoratori. La politica è l’arte del possibile e non dell’impossibile». «Condivido pienamente l’ordine del giorno della maggioranza, – ha aggiunto il consigliere Giorgio Trucco – Siamo pronti a sostenere una discussione all’interno del partito».

A votare l’ordine del giorno proposto dalla maggioranza è stata anche la consigliera Ethel Moreno che aveva richiamato i colleghi di amministrazione ad impegnarsi per “mantenere la piena occupazione” nella casa da gioco.

Il testo dell’ordine del giorno del centrodestra

I sottoscritti Consiglieri Comunali Ventimiglia, Baggioli, Lombardi, Artioli, Correnti, Stella, Isaia,

RICORDATO che il Casinò di Sanremo offre ai suoi ospiti due ristoranti, il Biribissi e il Roof Garden, tre bar e un bistrot per i giocatori al piano dei tavoli verdi;

PRESO ATTO che il Casinò di Sanremo ha indetto un bando per l’affidamento di servizi di ristorazione e di bar, che scadeva il 7 marzo 2022 che di fatto esclude la gestione dei Ristoranti Biribissi e Roof Garden;

Questo implica che i ristoranti non avranno una continuità lavorativa durante tutto l’anno, ma funzioneranno solo in occasione di particolari eventi, per ciascuno dei quali sarà necessaria una trattativa che, peraltro, andrà ad incidere sui costi della Casa da Gioco;

EVIDENZIATO che il capitolato della gara d’appalto metteva in previsione 600.000 € all’anno a chi si aggiudicherà il servizio con la conseguenza di possibili esuberi di lavoratori rispetto ai 35 attualmente occupati e non prevedendo quindi la clausola di salvaguardia che tutelerebbe gli attuali livelli occupazionali;

**PRESO ATTO che il Segretario del partito Democratico di Sanremo, partito che è presente in Amministrazione e forza di maggioranza, è intervenuto pubblicamente per richiamare l’ Amministrazione chiedendo al Sindaco una riapertura di un tavolo sul tema occupazionale;

Preso anche atto ehe è evidente lo scollamento tra la dirigenza del PD e la Presidenza della partecipata, la cui nomina è anch’essa attribuita in quota al medesimo PD, oltre che col gruppo consigliare del PD che verbo alcuno ha profferito sull’argomento, forse impegnato in una seduta di autocritica leniana, con conseguente confusione anche in capo ai lavoratori per la incertezza della volontà politica dell’ente circa la loro sorte, con evidente necessità di ricondurre a unità la disarticolata volontà delle componenti della maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione comunale;

Preso ulteriormente atto che, per rimanere in tema, come nella nota trasmissione televisiva “ 4 Ristoranti” , ove il giudizio del conduttore Alessandro Borghese può confermare o ribaltare il risultato della classifica, l’indirizzo dell’ente alla partecipata, per il tramite del Sindaco, può determinare un mutamento degli obiettivi e quindi anche delle azioni a essi funzionali, da parte del Presidente, del CDA e del Management della Casinò Spa,

Impegna il sindaco e la giunta

Ad attivarsi presso il Cda del Casinò di Sanremo affinché vengano intraprese le azioni necessarie* al fine di tutelare gli attuali livelli occupazionali dei lavoratori della ristorazione.

*con l’aggiunta di “per quanto possibile” nella versione approvata dalla maggioranza

**parte eliminata nella versione approvata all’unanimità