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Peste suina, M5s Liguria: «Massima attenzione all’emergenza»

21 gennaio 2022 | 10:27
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Peste suina, M5s Liguria: «Massima attenzione all’emergenza»

«Pieno supporto all’azione del ministro»

Genova.«Il Movimento Cinque Stelle, a ogni livello istituzionale, sta ponendo la massima attenzione sull’andamento della situazione epidemiologica a seguito della conferma dei casi di positività di peste suina africana rinvenuta in alcune carcasse di cinghiali in Piemonte e Liguria. Con lo spirito di collaborazione che ci contraddistingue su questioni che riguardano da vicino gli interessi di cittadini e imprese, i gruppi consiliari regionali si sono confrontati con la rappresentanza governativa e parlamentare del Movimento, al fine di sviluppare un’azione comune sull’intero territorio nazionale». Lo fa sapere il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, a margine dell’incontro che si è svolto ieri sera tra i gruppi pentastellati regionali e il ministro per le politiche agricole Stefano Patuanelli.

«Tenuto conto dell’eterogeneità delle situazioni, tra le aree interessate dai casi di positività e quelle a rischio, la Sardegna in via di uscita dalle misure restrittive dopo decenni, su cui serve il massimo impegno affinché si tolga embargo sulle carni suine sarde, per le altre regioni della penisola è necessario un intervento tempestivo» – aggiunge.

«La nostra priorità è tutelare gli interessi dell’intera filiera produttiva suinicola e dell’indotto a essa collegata, delle imprese agricole, della filiera tartuficola, del mondo venatorio nonché l’intero comparto turistico. In questa direzione, il confronto avuto con il ministro Patuanelli è stato molto produttivo. Abbiamo accolto con estremo favore l’intenzione di costituire una cabina di regia unitaria nazionale per la gestione dell’emergenza e lo stanziamento di risorse immediate per la bio-sicurezza degli allevamenti a partire da quelli estensivi allo stato brado e di indennizzi per le imprese colpite» – fa sapere.

«Fermo restando l’assoluta necessità di garantire le misure di contenimento, frutto delle valutazioni scientifiche delle autorità sanitarie per fermare l’avanzamento dei casi, è imprescindibile tenere conto altresì del tessuto economico collegato all’accesso alle aree naturali e boschive» – sottolinea.

«Riteniamo inoltre indispensabile un potenziamento delle dotazioni organiche nell’area della prevenzione al fine di colmare la carenza di medici veterinari nelle aziende sanitarie locali», conclude Tosi.

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