Peste suina in Liguria, Toti: «Abbattimento immediato dei suini»

20 gennaio 2022 | 09:39
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Peste suina in Liguria, Toti: «Abbattimento immediato dei suini»

Sospesa per 30 giorni la caccia in braccata e la caccia in forma vagante con i cani

Genova. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato l’ordinanza n. 4/2022 ‘esplicativa’ delle disposizioni nazionali adottate per contenere la diffusione della peste suina.

Per contenere la pandemia, dal 20 gennaio, sono sospese per 30 giornile attività selvicolturali. Consentiti solo i tagli per approvvigionamento di legna da ardere da parte dei residenti.

Disposto l’abbattimento immediato dei suini degli allevamenti bradi o semibradi e degli allevamenti misti (suini, cinghiali e ibridi) con divieto di ripopolamento per 6 mesi. Abbattimento anche per i suini detenuti in allevamenti familiari e divieto di ripopolamento per sei mesi. E’ necessaria la visita di un veterinario prima e dopo l’abbattimento. In caso di macellazione la carne non può uscire dalle zone in cui è stato riscontrato il virus. L’abbattimento o la macellazione immediata è prevista anche per i cinghiali dei campi di addestramento cani. In tutti questi casi sono previsti ristori.

Sospesa, inoltre, per 30 giorni la caccia in braccata e la caccia in forma vagante con i cani nei comuni confinanti con la zona vietata. Solo il personale autorizzato delle aree territoriali di caccia in stretto raccordo con il nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale potrà accedere e percorrere la zona infetta per definire esattamente l’area interessata dall’epidemia ed effettuare la ricerca di carcasse infette, a partire dai confini esterni della zona interdetta. Nella zona infetta qualsiasi carcassa va immediatamente segnalata alla Asl competente.

E’ consentita, invece, l’attività all’aperto su strade provinciali e comunali e su tutte le strade asfaltate anche private necessarie per raggiungere abitazioni, luoghi di lavoro, fondi agricoli di proprietà, strutture ricettive. E’ consentito l’accesso alle aree verdi dei centri urbani e i parchi cittadini, le spiagge, i moli e le strade lungomare, nonché le aree ricreative recintate di pertinenza dei centri abitati. Divieto di lasciare in libertà i cani o altri animali domestici.

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