Il volume

A Monaco la presentazione di “Frontiera Judaica”

Raccolta di interventi di grande spessore e qualità curata e con personali significativi contributi di Alessandro Carassale e Claudio Littardi

Frontiera Judaica

Monaco. L’Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero della Riviera Italo -Francese lo scorso mercoledì 3 novembre aveva iniziato la stagione 2021-202 di eventi dedicati alle più significative particolarità paesaggistiche dei territori liguri e piemontesi e delle coste della Riviera dei Fiori e della Costa Azzurra. L’evento di apertura è stata una brillante conferenza di Roberto Cerrato, direttore e site-manager del Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, che si era tenuta con importante successo di pubblico nel prezioso Auditorium dell’Agora, alla Maison Diocésaine dell’Arcivescovado di Monaco.

Il calendario dell’OdP-TRIF vede ora una nuova conferenza, alle 18 del prossimo giovedì 2 dicembre, alla Maison des Associations in Monaco, al 2 bis di Promenade Honoré II, che consisterà nella presentazione di un libro che, percorrendo molte strade, apre all’interesse di noi tutti un panorama per molti versi inaspettato legato alle vicende storiche della presenza di una particolare minoranza a cavallo della nostra frontiera: la presenza ebraica. Il titolo del volume è, infatti, “Frontiera Judaica” con sottotitolo “Gli ebrei nello spazio ligure-provenzale dal Medioevo alla Shoah” ed è una raccolta di interventi di grande spessore e qualità, assai varia ed importante, curata e con personali significativi contributi di Alessandro Carassale e Claudio Littardi, che narra gli ebrei, nell’arco storico indicato, in uno spazio territoriale ampio ed a cavallo del confine, fluido, permeabile e da sempre aperto al dialogo e allo scambio, con la loro integrazione come attori non secondari che hanno saputo relazionarsi con istituzioni e operatori delle nostre zone con grande capacità e successo, su scala globale. Fa da cerniera il lembo occidentale della Riviera ligure, che ci consente di superare le solite questioni commerciali e le funzioni finanziarie per portarci nel campo della cultura materiale, delle tradizioni e delle feste religiose, inoltrandoci nel paesaggio agrario dell’estremo ponente ligure e del nizzardo, con l’abbondanza di cedri e palme, grande serbatoio europeo di foglie e frutti per le celebrazioni autunnali dei Sukkoth, acquistati da ebrei provenienti da tutto il continente, che si portavano via anche grandi casse di limoni, altra eccellenza dei nostri territori.

Non manca, naturalmente, la ricostruzione delle tragiche vicende storiche in questo ristretto lembo di frontiera che si sono svolte negli anni trenta e quaranta con l’emanazione delle leggi raziali e poi dei rastrellamenti negli anni di occupazione nazista e degli internamenti e retate durante il regime di Vichy. Ma sappiamo che comunque la presenza ebraica è diffusa e permanente, e ha lasciato tracce importanti nella toponomastica locale: conosciamo le “Rue(s) des Juifs” a Nizza, Frejus, Tolone etc., e, anche se non si sono creati nelle nostre città dei ghetti, in passato come oggi si sono formati spazi dove gli ebrei lavoravano e lavorano, luoghi che ancora molti devono conoscere e che hanno un importante significato storico, sociale e anche paesaggistico, sapendo che il paesaggio si costruisce pure con i modi di vita e le tradizioni.

Alessandro Carassale, laureato in Lettere Moderne con lode, è docente in Geografia; PhD in storia al Dipartimento di Storia, Antichità e Filosofia, DISTAF, dell’Università di Genova; cultore e valorizzatore del patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale dei territori liguri e provenzali; membro del Comitato Scientifico del Centro Studi per la storia dell’Alimentazione e della Cultura Materiale e dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. È iscritto all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti della Regione Liguria.

Claudio Littardi, laureato in Valorizzazione e Conservazione della Biodiversità, con laurea Specialistica in Biologia e d Ecologia Vegetale; Master in Progettazione del Paesaggio e delle Aree Verdi; Presidente del Centro Etudi e Ricerche per le Palme, CSRP, di Sanremo; già Gestore del Servizio di manutenzione del patrimonio Ambientale del Comune di Sanremo (Parco Naturale, Parchi e Giardini); organizzatore di Convegni Internazionali, ivi Biennale Europea delle Palme – Dies Palmarum; organizzatore e docente Accademia delle Palme e del Paesaggio in collaborazione con le Università di Pisa, Genova, Torino e Scuola Agraria del Parco di Monza; membro International Society Arboriculture.

Carassale e Littardi sono autori congiuntamente di numerosi altri libri, tra i quali ricordiamo: ”Fichi. Storia, economia, tradizioni” Philobiblon Edizioni; “Ars Olearia II. Dall’oliveto al mercato in età moderna e contemporanea” CeSA Editore.

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