Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz

25 agosto 2020 | 10:27
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Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz
Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz
Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz
Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz
Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz
Sanremo, riuscita l’edizione 2020 del Festival della canzone jazzata Zazzarazzaz

Sulle note di “Estate”, bellissima canzone di Bruno Martino, è calato il sipario sul Festival dedicato quest’anno alla memoria del Maestro Gianni Ferrio

Sanremo. Con un sentito ricordo in musica e poesia dedicato a Dodo Goya, compianto jazzista sanremese, si è conclusa la ventunesima edizione di “Zazzarazzaz”, il Festival della canzone jazzata che annualmente rinnova a Sanremo la più importante e longeva ribalta per lo swing italiano a partire dal 1997.

La terza serata, caratterizzata dalla presenza di due ospiti d’onore come i percussionisti di caratura internazionale Andy Dulbecco e Gilson Silveira e di due apprezzati cantanti come Valbilene Coutinho e Stefano Torre, ha ottenuto come le precedenti un ottimo riscontro di pubblico.

La rievocazone musicale delle atmosfere del Night Club dei tempi d’oro, insieme a classici brasiliani si è rivelata un riuscito omaggio a Goya, di cui si sono ascoltate anche due sue composizioni, mentre l’attore Max Carja ha declamato dei versi del poeta Giuseppe Conte, presente in platea, dedicati a Dodo, ben sottolineati dal contrabbasso del professor Mauro Parrinello.

Spetta al direttore artistico Freddy Colt tracciare un bilancio di questa edizione 2020: «È stata ovviamente un’edizione difficile da preparare, con tutte le limitazioni dovute al periodo d’emergenza e talvolta applicate senza buon senso. A Villa Ormond è andato tutto liscio, sia da parte del pubblico che da parte di coloro che erano preposti a far rispettare le regole.

Ma veniamo all’aspetto artistico: la formula dell’Orchestra Stabile dello Swing, presente in tutte le serate pur con organici differenziati, è stata vincente, e ha dato modo a molti musicisti del comprensorio, giovani e di lungo corso, di partecipare alla nostra rassegna affiancando ospiti e solisti di valore. Zazzarazzaz ha dimostrato ancora una volta, soprattutto all’ente che finanzia l’iniziativa, ovvero il Comune, di avere delle potenzialità ancora inespresse. Se soltanto i nostri assessori credessero un po’ di più in questa storica rassegna, il nome di Sanremo nell’ambito della musica d’arte, e non solo in quella di consumo, ne avrebbe sicuro giovamento.

Quest’anno abbiamo avuto un ridimensionamento, che dal punto di vista finanziario ha posto l’associazione promotrice (il Centro Stan Kenton) a forte rischio di chiudere in passivo il bilancio della manifestazione, e in futuro crediamo che queste condizioni non si debbano ripetere, soprattutto per il rispetto di chi da quasi trent’anni spende le proprie energie per offrire cultura e intrattenimento musicale alla cittadinanza».

Sulle note di “Estate”, bellissima canzone di Bruno Martino, è calato il sipario sul Festival della canzone jazzata dedicato quest’anno alla memoria del Maestro Gianni Ferrio.