Riapertura dei Cup in Liguria, Linea Condivisa: «Le persone credono di poter prenotare visita ma gli uffici sono chiusi»

22 giugno 2020 | 10:27
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Riapertura dei Cup in Liguria, Linea Condivisa: «Le persone credono di poter prenotare visita ma gli uffici sono chiusi»

«Al momento le prenotazioni si possono fare solo attraverso call center, studi di medicina generale e farmacie: un altro disastro del duo Toti – Viale»

Genova. «La frittata è fatta» – dichiara, per rendere l’idea circa l’annuncio della Giunta Toti sulla riapertura dei CUP, il vice presidente della Commissione Regionale Sanità Gianni Pastorino, che prosegue: «dopo aver rinviato per giorni e giorni la riapertura dei CUP, e dopo averla annunciata per il 22 giugno, si scopre che una parte consistente degli uffici è materialmente chiusa, e l’altra non può erogare prestazioni, generando una totale confusione».

«Questa mattina, per le scarse informazioni fornite da Regione Liguria e ALISA, si sono presentate numerose persone davanti ai CUP, convinti di poter prenotare la propria visita, peccato però che al momento le prenotazioni si possano fare solo attraverso call center, studi di medicina generale e farmacie, ecco perché quei pochi CUP aperti non possono espletare le proprie funzioni. In realtà la finalità dei CUP distrettuali, questa mattina, è quella di calmare gli animi della popolazione.

Questo è un altro fulminante esempio della gestione sanitaria della Giunta Toti: si capisce ancora una volta come non vi sia contezza da parte di questa Amministrazione che la Liguria sia una delle Regioni più anziane di Europa, e che tale fascia di popolazione in particolare non può, e non deve, essere lasciata sola, abbandonata, da un livello di disorganizzazione che ogni giorno ci lascia senza parole. I disastri gestionali dell’assessore Viale e di ALISA si possono così riassumere: enormi disagi per utenti e operatori, che si trovano a sostenere un difficoltoso impatto con la popolazione, non per loro scelta, ma per incapacità manifeste di chi è chiamato a governare, si spera ancora per poco. Insomma, un’altra giornata da ricordare per l’inezia della Giunta Regionale, sulle spalle della comunità ligure» – dice il vice presidente Commissione Regionale Sanità.