Vallecrosia al voto, intervista a Fabio Perri su commercio, eventi e giovani

18 aprile 2025 | 07:30
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Da ventiquattro anni impegnato in amministrazione a Vallecrosia, città dove vive e lavora, il candidato sindaco parla del suo programma elettorale

Vallecrosia. A un mese e mezzo dall’appuntamento alle urne, il candidato sindaco Fabio Perri racconta ai nostri lettori qualche punto del programma elettorale condiviso con la sua lista civica: “La tua Vallecrosia“. Nello studio di Riviera24.it, Perri parla in modo particolare di commercio, turismo, eventi e giovani: temi sui quali, con la sua squadra, è pronto a investire molto.

Da ventiquattro anni impegnato in amministrazione a Vallecrosia, città dove vive e lavora e dove ha ricoperto diversi ruoli, nell’intervista Perri evidenzia «quello che è stato il lavoro programmatico che ha portato la mia squadra alla stesura di un programma che punta a migliorare Vallecrosia».

Fondamentale investire sul commercio e sui commercianti. Perri, imprenditore di professione, lo mette ben in chiaro. «Nella nostra squadra – spiega – Il settanta percento dei candidati è un imprenditore commerciale, un commerciante o un libero professionista. Questa è la testimonianza del fatto che alla tematica “commercio”, noi teniamo e abbiamo sviluppato tanti progetti. Sappiamo che il mercato è in difficoltà di per sé, ma bisogna sempre prendere un po’ il toro per le corna. Per questo, nel programma elettorale abbiamo inserito che bisogna investire in una politica commerciale che si occupi della formazione dei commercianti, per studiare, per proporre quelle innovazioni che permettano all’imprenditore, al commerciante, di poter investire e avere dei risultati nel commercio».

Com’è la situazione a Vallecrosia? «Vediamo sempre più serrande chiuse – dice Fabio Perri -. Allora dobbiamo cercare di stimolare i commercianti nostri, ma anche stimolare nuove aperture. Ci sono imprenditori giovani che hanno investito tanto sulla città e questa è la dimostrazione che Vallecrosia è una città interessante. Nella mia attività professionale giro parecchio e tante persone vedono in Vallecrosia un potenziale enorme dal punto di vista commerciale. Certo è che la città si deve presentare bene. Sicuramente faremo delle politiche vere commerciali affiancate a politiche di welfare. Dove si va ad intervenire? Sui dipendenti, sui lavoratori che lavorano nelle attività commerciali per poter dare loro benefici, servizi, qualità di vita e quindi essere da motore trainante per ulteriori aperture, che si traducono in ulteriori persone che vengono a lavorare nelle nostre attività».

Recentemente, la minoranza consiliare, di cui fa parte Perri, si è detta contraria all’apertura di un nuovo supermercato nell’ex scuola di Maria Ausiliatrice. Perché? «Quando si fa una politica commerciale bisogna essere attenti non soltanto a quello che si va ad aprire, ma a quella che è la ricaduta sul territorio cittadino – risponde il candidato sindaco -. Noi a Vallecrosia abbiamo già cinque supermercati, questo sarebbe il sesto. Sento nell’aria anche la possibilità di ulteriori aperture di centri commerciali, questo ci preoccupa molto». Prima di arrivare alla proposta pervenuta dal privato di aprire un supermercato, il consiglio comunale di  Vallecrosia era stato a chiamato a votare la pratica di rigenerazione urbana che è, spiega Perri, «quello strumento messo nelle mani dell’amministrazione affinché possa andare ad intervenire e sviluppare anche le aree disagiate». «In quel momento, erano stati indicati “servizi commerciali – aggiunge – E noi su questo abbiamo detto “bene”, perché questa opportunità avrebbe potuto dare stimolo a quelle grandi aree, a quegli spazi che abbiamo a Vallecrosia, magari di essere attrattivi verso qualche gruppo commerciale, come ad esempio “shopping ville”, oppure piccoli negozietti che potevano aprire creando veramente un polo attrattivo». Invece sorgerà un supermercato che, sottolinea Perri, «tra l’altro sarà attaccato ad una realtà ecclesiastica, di culto. L’abbiamo trovata una forzatura. Naturalmente le norme permettono di poterlo fare. Noi, però, avremmo sicuramente fatto una scelta diversa».

I giovani. «Sui giovani noi vogliamo investire molto, perché i giovani sono una risorsa importante – dichiara – Per questo in quell’area (dove sorgerà il supermercato, ndr) visto che vicino c’è già l’opera di Don Bosco, si sarebbero potute sviluppare tantissime altre idee. Si sarebbe potuto fare un ostello per i giovani, oppure un polo didattico. Insomma, avremmo potuto cercare proprio di trovare quelle soluzioni che portassero alla città una certa qualità, invece che riempirsi di supermercati. Vallecrosia non si può permettere questa politica. La nostra città ha tante aree a disposizione da sviluppare».

Se dovesse essere eletto, cosa farà concretamente per i giovani? «I giovani hanno bisogno di tante cose dopo il Covid – risponde – Devono essere affiancati e avvicinati. Hanno bisogno di spazi dedicati a loro, aree di incontro, aree di aggregazione. Non possiamo pensare che basti una panchina all’interno di una piccola aiuola. Bisogna anche stimolarli nella conoscenza dell’attività amministrativa. I giovani vanno sensibilizzati partendo dalle scuole, entrando anche nelle scuole. Sarebbe inoltre importante creare una sinergia tra scuole e imprenditori, in modo che si inizi a far capire quale può essere l’attività lavorativa adatta. E poi bisogna creare loro degli spazi di divertimento, degli spazi dove possano riunirsi. Io mi ricordo, ed è una cosa che abbiamo inserito nel programma elettorale, di quando sul lungomare avevamo fatto la filodiffusione con un dj, avevamo creato “radio spiaggia”. Sembrava una stupidaggine, invece è stata una piccola cosa che ha attratto parecchi giovani che provenivano anche dalle altre città, perché si radunavano intorno al dj. C’era la musica, e c’era anche il momento dedicato allo sport in spiaggia, poi c’era ovviamente il momento del ballo. Infine, logicamente, bisogna incentivare tutto quello che è l’associazionismo: le associazioni vanno aiutate. Ci sono tanti giovani che fanno sport, attività e quindi vanno aiutati: bisogna creare l’opportunità di realizzare manifestazioni, trasferte, aiutarli proprio a farli sentire considerati».

Eventi. A Vallecrosia già da diversi anni c’è la “Festa della Musica” che comunque attira anche tanti giovani, quali sono altri eventi che invece vorreste creare? «La festa della musica, come altri due o tre eventi, hanno ormai oltre 10 anni – risponde Fabio Perri – Sono manifestazioni che hanno un format ben determinato, gestite direttamente dall’Ufficio turismo. Ma non bastano. Non bisogna sottovalutare né screditare le sagre tipiche e gastronomiche, quelle devono continuare ad esserci perché sono un elemento sempre attrattivo. Ma se dovessi essere io il sindaco, punterei a eventi con la “e” maiuscola, che vanno ad abbracciare sia la parte di divertimento che quella formativa e culturale. Gli eventi sono importanti, bisogna crearne di nuovi: non bastano i fuochi d’artificio che durano mezz’ora, portano tanta gente, ma come sono terminati, la gente va via e non lascia niente alla città. Bisogna creare un clima che possa attirare i turisti, che renda i cittadini contenti e avere un ritorno economico sulla città. Abbiamo messo nel programma un paio di eventi che si facevano un tempo e che duravano tanti giorni: uno è il “carnevale dei carri” e l’altro è “lo sbarco dei saraceni“. Una manifestazione storica, quest’ultima, che eravamo già pronti per rilanciare, poi purtroppo il Covid ci ha fermato. Poi bisogna organizzare eventi importanti nel centro storico come si facevano una volta. Tutto il territorio deve essere toccato in maniera omogenea e deve essere sviluppato. Bisogna creare economia, attrattività. Io vorrei che Vallecrosia si iniziasse a vedere, a leggere, anche sulle cartine, cosa che oggi, purtroppo non c’è».

In conclusione, Perri ha voluto porgere gli auguri ai suoi concittadini, e non solo, per la Santa Pasqua. «Auguro a tutti una serena Pasqua, che possa portare una riflessione a tutta la Comunità affinché si ci si possa veramente riorganizzare mentalmente in previsione, in questo caso, del 25 maggio, che possa essere veramente un momento di cambiamento e di messa alla prova di coloro che hanno della città una visione diversa, come abbiamo scritto nel nostro programma: una città bella, vivace, verde, la tua Vallecrosia».