Un bordigotto all’Aquila, capitale italiana della Cultura. Giuseppe Moraglia: «Qui ho realizzato il mio sogno»

7 aprile 2025 | 10:33
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Un bordigotto all’Aquila, capitale italiana della Cultura. Giuseppe Moraglia: «Qui ho realizzato il mio sogno»

Il quarantenne ha aperto qualche anno fa L’Afficherie, nel cuore del capoluogo abruzzese

Bordighera. Si chiama L’Afficherie, ed è un angolo di paradiso per gli amanti dei manifesti vintage nel cuore del centro storico dell’Aquila. Ad aprirlo è stato il bordigotto Giuseppe Moraglia, 40 anni, che dal 2022 vive in pianta stabile nel capoluogo abruzzese, che ancora porta i segni del devastante terremoto del 2009.

Una scelta di vita, quella di Giuseppe, che ha deciso di investire in un sogno: realizzare una galleria di manifesti d’epoca, sia turistici che pubblicitari, in una terra che dal punto di vista della passione per i poster d’annata, amati da collezionisti, esposti in mostre d’arte o semplici elementi d’arredo, è ancora vergine. A differenza di quanto accade, invece, nel nord Italia, dove i manifesti d’epoca riscuotono già un grande successo.

«La mia passione è iniziata quando ero solo un ragazzino – racconta Giuseppe -. Collezionavo i manifesti, soprattutto quelli legati alla nostra terra, la Riviera di Ponente. Ora questa mia passione si è trasformata in lavoro e mi sono specializzato in manifesti d’epoca pubblicitari e turistici».

Una scelta non facile, perché nel cuore dell’Aquila delle 1300 attività commerciali esistenti prima che la scossa di terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter radesse al suolo palazzi storici, ora ne restano appena 200. E alcune, purtroppo, stanno abbassando le serrande a causa delle lentezze burocratiche che hanno impedito una rapida ricostruzione del capoluogo.

Ma Giuseppe resiste, circondato dalla bellezza dei suoi manifesti, e consapevole che, dice «bisogna anche un po’ sudare, se no le cose belle non arriveranno mai».

E il riscatto, per lui come per tanti altri, potrebbe arrivare nel 2026 quando l’Aquila sarà capitale italiana della Cultura. Il capoluogo abruzzese sarà al centro d’Italia per valorizzare quello che di più prezioso il Belpaese possiede: la cultura, appunto. E così anche i manifesti di Giuseppe, che ne raccontano storia e bellezza, potranno essere protagonisti.

Già ora, comunque, il bordigotto è impegnato in una serie di attività: oltre alla vendita diretta nella sua Afficherie in via Simonetto, 18, si occupa anche di prestiti per le mostre d’arte in corso.

Il suo lavoro, inoltre, permette ai turisti di conoscere, anche nel cuore dell’Abruzzo, la sua Bordighera e altre cittadini della Riviera di Ponente: in primis Ventimiglia, Sanremo e Imperia. Città che in passato, prima fra tutte proprio Bordighera, hanno investito molto nella pubblicità, realizzando manifesti che restano nel tempo.

«Di Bordighera ho molto materiale – spiega – Moltissimi manifesti realizzati dall’ente nazionale del turismo su cui la nostra città ha investito tantissimo. Poi ci sono quelli legati al Salone dell’Umorismo, anch’essi molto molto belli». «Le persone sono molto incuriosite da questo settore – conclude Giuseppe Moraglia -. I più interessati sono i giovani».

afficherie Giuseppe Moraglia

Manifesto Offset di Mario Pompei, epoca 1949 ca.

afficherie Giuseppe Moraglia

Manifesto Litografia di Luisa Polo, epoca 1933 ca.

afficherie Giuseppe Moraglia

L’Afficherie di Giuseppe Moraglia

afficherie Giuseppe Moraglia

Manifesto Offset di Pontrelli, epoca 1970 ca.

afficherie Giuseppe Moraglia

Manifesto Offset di De Carli, epoca 1953 ca.