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Tutela ambiente costiero, gli alunni della primaria di Camporosso puliscono la spiaggia

15 aprile 2025 | 12:25
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Ideale chiusura del ciclo didattico che si è svolto tra lezioni e uscite esplorative, nell’ambito del progetto “I giardini incantati del mare”

Camporosso. Dopo un percorso didattico volto ad approfondire le buone pratiche da attuare per tutelare l’ambiente costiero, rispettare tutti gli esseri viventi e tutelare le specie marine in pericolo, e successivamente all’uscita didattica dedicata alla scoperta della flora e della fauna presente sulla spiaggia della città e nelle vicinanze dell’Oasi del Nervia, gli alunni della scuola primaria di Camporosso Capoluogo hanno potuto mostrare il proprio impegno nell’attuare quanto appreso con un semplice ma decisivo gesto: la pulizia delle spiagge.

Fondamentale, per questo scopo, è stata la consapevolezza dei giovani di «proteggere non solo ciò che abbiamo, ma anche ripristinare ciò che abbiamo perso»: un prezioso insegnamento che gli alunni hanno potuto ricevere dalla biologa marina Monica Previati, della ditta Ubica srl, società ricerca marina subacquea e monitoraggio ambientale che ha lanciato, insieme al Comune, il progetto “I giardini incantati del mare” che  persegue l’obiettivo di mappare e descrivere il prato Cymodocea nodosa presente di fronte allo specchio acqueo di Camporosso.

Armati di guanti, ma soprattutto di buona volontà, responsabilità e amore per l’ambiente, i piccoli studenti si sono presi cura della spiaggia raccogliendo i rifiuti sparsi in essa, consci del fatto che il suo stato rappresenta direttamente la salute del nostro mare. Un momento didattico, ma anche di responsabilizzazione che si è identificato come un’ideale chiusura del ciclo di incontri avvenuti durante il progetto che, mediante l’attività di raccolta di plastica, carta e mozziconi di sigarette, ha dato ai bambini l’opportunità di analizzare i rifiuti, contarli e capire la loro provenienza per trovare le soluzioni su come interrompere il loro afflusso sulle coste.

«Definiamo “marine litter” tutti quei rifiuti di origine antropica che si accumulano nell’ambiente costiero e marino, dove noi li ritroviamo, spiaggiati», ha spiegato la biologa marina Monica Previati , che ha aggiunto: «Si tratta di rifiuti, soprattutto plastici, che sono stati impropriamente abbandonati e dispersi sul territorio e che sono poi arrivati in mare perché trasportati dai corsi d’acqua e dagli agenti atmosferici, finendo per ingombrare la spiaggia e diventando una reale minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi naturali, come l’Oasi del Nervia, ma anche per la salute dell’uomo».

Coinvolti nel progetto e presenti durante l’iniziativa anche le realtà locali Natura IntemeliaAps, ItaliaNostra e Informare, nonché la capitaneria di porto e il sindaco di Camporosso Gibelli e l’assessore Canale, in prima linea per sottolineare la stretta sinergia tra istituzioni e scuole nella promozione della coscienza ambientale. L’evento è stato realizzato anche grazie al supporto di Teknoservice, che ha fornito i materiali e predisposto il ritiro dei rifiuti.

«E’ un’iniziativa importante di educazione ambientale che coinvolge le scuole di Camporosso, quindi per noi è un ulteriore elemento che rafforza il nostro indirizzo che portiamo avanti da parecchi anni, appunto sul tema della sensibilizzazione e dell’ambiente in generale», ha dichiarato il sindaco Gibelli, che ha aggiunto: «La conservazione, la manutenzione del nostro territorio e la capacità di offrire ai ragazzi gli elementi per capire che bisogna trattare il nostro territorio nei migliori dei modi anche attraverso queste iniziative, piccole e limitate nel tempo, ma importanti perché consentono ai ragazzi di sviluppare quella comprensione sul tema ambientale che è importante per loro, ma anche per il futuro della nostra società».

Un piccolo gesto, ma di grande importanza: «Oggi con le classi della scuola di Camporosso siamo qui a pulire la spiaggia, in realtà sappiamo bene che quello che faremo oggi non sarà una pulizia definitiva, ma l’obiettivo di oggi è quello di prendere coscienza di quanto un gesto possa fare la differenza: buttare un mozzicone di sigaretta significa inquinare, perchè resterà molto a lungo influenzando negativamente il nostro territorio, mentre buttare il mozzicone nell’apposito cestino fa sì che la nostra spiaggia e il nostro mare possano essere più puliti e dare vita a una vera e propria rivoluzione», ha spiegato la biologa Monica Previati che ha aggiunto: «L’obiettivo non sarà solo quello di raccogliere, ma anche di riflettere e informare, ci piace pensare che con il progetto “I giardini incantati del mare” si possa portare nelle piazze, classi e nelle case il mare e portare fuori dall’acqua tutto il patrimonio naturalistico di Camporosso che è immenso e poco conosciuto Facciamo insieme la differenza, partendo dall’informazione e dalla conoscenza del nostro meraviglioso mare».

Importante, anche la presenza di Rudy Valfiorito, in rappresentanza dell’associazione Natura Intemelia Aps, che ha preso parte attivamente al progetto: «E’ fondamentale accompagnare i ragazzi per far capire loro il valore della spiaggia come ambiente vivo, perchè in spiaggia ci sono molti esseri viventi, piante e animali, inclusi uccelli migratori che stanno sostando sulla spiaggia dell’Oasi, quindi bisogna avere riguardo per questi esseri viventi e lasciare l’ambiente migliore di come lo abbiamo trovato, per esempio portando via i rifiuti che incontriamo nelle nostre passeggiate».

«ItaliaNostra si è fatta coinvolgere volentieri da Ubica in questa iniziativa perchè siamo attenti all’ambiente, la nostra attività si svolge soprattutto per la salvaguardia dell’ambiente», ha dichiarato Luca de Vincenzi che ha aggiunto: «In questo caso, l’ambiente riguarda il mare e, in effetti, non si vede cosa succede in mare, si vede cosa succede nell’ambiente terrestre, alberi, giardini e tutto ciò che riguarda il paesaggio, invece serve più attenzione a quello che succede nel mare, perchè tutto quello che noi abbandoniamo nell’ambiente poi finisce lì. Questa iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare i giovani e gli adulti affinché si lavori per garantire che il mare e le spiagge siano puliti».