Tenta di rubare yacht a Portosole, donna patteggia due anni di reclusione

Si era allontanata a bordo dell’imbarcazione, ma è stata fermata dalla polizia
Imperia. Aveva tentato di rubare uno yacht ormeggiato a Portosole, una donna francese di 49 anni che oggi, in tribunale a Imperia, davanti al giudice monocratico Eleonora Billeri ha patteggiato due anni di reclusione.
I fatti sono avvenuti nella tarda serata dello scorso 31 gennaio. A ventare il furto fu la polizia di Stato avvertita dall’equipaggio presente all’intero dell’imbarcazione. Giunti sul posto, gli agenti hanno visto lo yacht distante alcuni metri dal molo di ormeggio con le cime sganciate. Il comandante del natante attira la loro attenzione e riferisce che sulla prua della barca c’è una donna nascosta in un locale di servizio. A quel punto, con un gommone di servizio, gli ormeggiatori scortano i poliziotti che raggiungono lo yacht e fermano la 49enne. Ma l’arresto è tutt’altro che facile: alla vista della polizia, infatti, la donna “molla” le cime e, mentre la barca si allontana dal molo, tenta ripetutamente di metterla in moto senza però riuscirci a causa dell’assenza della chiave di accensione.
Priva di documenti di identità, una volta portata in commissariato, la donna fornisce dati anagrafici falsi, corrispondenti a quelli di un uomo di origini estoni.
Difesa dagli avvocati Marco Noto e Ambra Marchese, era accusata di furto aggravato.