Sanremo, con la tassa di soggiorno il Comune sventa l’aumento della Tari

24 aprile 2025 | 16:32
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Sanremo, con la tassa di soggiorno il Comune sventa l’aumento della Tari

Approvate in commissione bilancio pratiche inerenti la tariffa rifiuti urbani e i beni immobili comunali

Sanremo. Questa mattina, presso palazzo Bellevue si è tenuta una commissione consigliare inerente al bilancio durante la quale sono state trattate due importanti tematiche: l’acquisizione, locazione e valorizzazione dei beni immobili del Comune, e la modifica di alcuni articoli inerenti al pagamento della Tari.

Per ciò che concerne la prima pratica, proposta dall’assessore alla Cultura Enza Dedali, è stata sottoposta a votazione la necessità di redigere un regolamento per classificare e gestire il patrimonio immobiliare. «Per il momento, insieme agli uffici competenti, crediamo di aver preso in esame tutte le necessità attuali, sia per la gestione, la manutenzione, l’utilizzo, e la vendita sia per la locazione, anche quella passiva. Perché non sempre, infatti, nell’ambito del patrimonio comunale, abbiamo a disposizione tutti i beni che sono necessari a svolgere determinate funzioni.», ha affermato l’assessore Dedali, «Ora, per esempio, per provvedere al miglioramento e alla valorizzazione di alcune zone, stiamo ragionando sull’ipotesi di locare degli immobili in via Martiri, per creare dei punti di luce e far sentire la presenza dell’amministrazione in ogni angolo della città. L’obiettivo, inoltre, è anche quello di snellire il patrimonio, perché non sempre conservare conviene. È necessario puntare su beni strategici che siano funzionali al benessere di Sanremo per perseguire l’interesse pubblico, sotto il profilo sportivo, culturale e sociale. La prospettiva a cui auspichiamo attraverso questo regolamento è proprio questa. Sarebbe interessante anche coinvolgere i cittadini, magari attraverso dei referendum o dei sondaggi, per chiedere quali, secondo loro, potrebbero essere dei servizi utili, sia a carattere commerciale sia sociale, così da dare nuova vita a dei beni che, a oggi, hanno bisogno di destinazioni d’uso diverse da quelle per le quali sono state acquistate in passato. A tal proposito, per esempio, penso ai chioschi inutilizzati delle edicole.»

«Abbiamo anche molti terreni – ha concluso l’assessore alla Cultura – e nonostante sia una missione complicata, vorremmo provare a indire dei bandi e delle manifestazioni d’interesse per consentire ai cittadini di produrre degli orti urbani. Non sarà facile censire tutto, ma ciò non toglie che non si possa tentare.»

A seguire, la commissione si è riunita insieme all’assessore alle Finanze Giuseppe Sbezzo Malfei, per discutere di quelle che sono le modifiche del regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2025. «L’ultima versione approvata del regolamento Tari risale al 30 aprile 2024.», ha esordito l’assessore, «Per renderlo più consono alla situazione attuale, si è reso necessario intervenire su alcune parti di esso.» Tra le modifiche soggette a votazione è stata esaminata l’applicazione della tassa in funzione dello svolgimento del servizio. A tal proposito, è avvenuta l’approvazione della riduzione dell’importo per le utenze ubicate fuori dal perimetro di raccolta, cioè quelle non incluse nel sistema di raccolta “porta a porta” o tramite ecoisole. Chi dovrà percorrere più di 500 metri lineari dalla propria abitazione al punto di raccolta più vicino, dunque, avrà diritto a una tassazione minore. Dopodiché, tra le altre cose, si è anche presa in esame l’abrogazione dei commi 8 e 9 dell’articolo 17 del regolamento attualmente in essere circa le agevolazioni per le utenze domestiche destinate ai contribuenti che versano in comprovate condizioni economico-sociali disagiate. A oggi, infatti, tali riduzioni vengono già gestite tramite bandi attualmente in vigore, ai quali i cittadini interessati, possono accedere.

L’ultima pratica approvata dalla commissione di questa mattina, infine, riguarda l’abbattimento delle tariffe Tari per i cittadini che, secondo delle proiezioni fatte anche grazie all’aiuto di consulenti esterni, a causa del cambiamento dei costi di gestione del servizio sarebbero aumentate di una percentuale pari circa al 2,5%. Per far sì, dunque, che ciò non accada, l’assessore alle Finanze ha proposto di utilizzare il 40% della tassa di soggiorno incassata dall’ente a favore dei contribuenti, mantenendo così inalterato il costo della tassa sui rifiuti. «Sanremo è una città turistica che vive di eventi, e dato l’elevato flusso turistico, gli interventi di pulizia sono necessari.», ha concluso l’assessore Sbezzo Malfei, «Da qui, l’idea di utilizzare una parte degli introiti della tassa di soggiorno a sostegno dell’imposta in questione. Questo ci consentirebbe di mantenere inalterato il costo delle bollette. Una delle missioni di questa amministrazione, infatti, è propria quella di far sì che le imposte per i cittadini restino invariate, e magari, quando possibile, anche decrementarle.» Le votazioni della commissione riunitasi questa mattina si sono tutte concluse con esito favorevole, motivo per il quale le pratiche prese in esame saranno oggetto di discussione nel corso del prossimo consiglio comunale.