Pronto il pubblico interesse al nuovo porto di Ospedaletti

1 aprile 2025 | 11:00
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Pronto il pubblico interesse al nuovo porto di Ospedaletti

Lo annuncia il sindaco Cimiotti: «Stiamo definendo le opere da inserire in convenzione. Entro la fine del mese andremo in Consiglio»

Ospedaletti. Il progetto del porto di Baia Verde si avvicina a una nuova svolta. Dopo l’annullamento della precedente delibera sul pubblico interesse a luglio del 2023, che aveva costretto l’amministrazione comunale a rimettere mano all’intero iter autorizzativo, il sindaco Daniele Cimiotti annuncia che entro la fine di aprile sarà presentata alla giunta e poi al Consiglio una nuova delibera per rilanciare ufficialmente l’iniziativa.

Il progetto, affidato ora a una nuova cordata di promotori italiani – Marina di Talao Spa e Cem Spa (appaltatore del primo intervento targato Mannini) -, è stato rivisto e aggiornato per rispondere alle richieste di integrazioni dei consulenti del Comune. «Siamo alle battute finali – commenta Cimiotti –. Stiamo definendo in maniera definitiva le opere che dovranno essere incluse nella convenzione urbanistica a carico del privato e a beneficio della collettività».

Tra le opere richieste figurano interventi sui volumi già realizzati alle spalle del porticciolo a secco, la sistemazione della strada di accesso e la creazione di una rotonda. «Il progetto è di fatto pronto – ha aggiunto il sindaco – ora tocca al Comune indicare con precisione cosa vuole, così i promotori potranno calibrare il loro piano economico-finanziario in base alle nostre richieste. Ad aprile si torna in Consiglio per l’approvazione del pubblico interesse e poi si passerà alla gara d’appalto».

Il nuovo slancio arriva anche dopo importanti sviluppi sul fronte legale: all’inizio dell’anno il Consiglio di Stato ha respinto l’appello del condominio “Le Margherite”, ponendo fine a una delle cause più longeve legate all’opera. A marzo, la Corte d’Appello ha rigettato le richieste del fallimento Fin.Im., che pretendeva un maxi-risarcimento da 150 milioni di euro. Nessun indennizzo sarà corrisposto per le opere mai completate né collaudate. Un esito favorevole per tutti gli enti pubblici coinvolti nel processo autorizzativo del vecchio progetto targato Fin.Im, che arriva al termine di lunghe battaglie legali portate avanti dalle amministrazioni Crespi, Blancardi e infine Cimiotti.

L’attuale giunta si trova così con un progetto “pronto a partire” e senza più i principali ostacoli legali che avevano bloccato l’ambizioso piano di rilancio del waterfront cittadino. L’obiettivo è arrivare a bandire la gara per l’affidamento della concessione e dei lavori nei prossimi mesi, con la prospettiva di far partire i cantieri entro il 2026. Il porto di Baia Verde, con annessi locali, strutture turistiche e residenziali, rappresenta da oltre un decennio una promessa mancata per Ospedaletti. Ma oggi, dopo contenziosi apparentemente infiniti, dietrofront e polemiche, la città sembra finalmente pronta a scrivere una nuova pagina, sperando che l’intera operazione risulti ancora appetibile, a fronte della riqualificazione, a Ponente, del porto di Ventimiglia con l’ingresso dei monegaschi e il restyling del Porto vecchio di Sanremo a Levante.

Il progetto in sintesi. Il nuovo progetto del porto di Baia Verde si presenta come un intervento articolato, pensato per integrare infrastrutture turistiche, spazi pubblici e opere di pubblica utilità. All’ingresso dell’approdo, in via XX settembre, sarà realizzata una prima rotonda che gestirà i flussi veicolari verso le spiagge libere della zona del porticciolo a secco, dove sorgeranno un chiosco bar e il circolo velico. Una seconda rotonda, più ampia, segnerà l’accesso principale all’area portuale.

All’interno dell’area sono previsti tre stabilimenti balneari, uno dei quali destinato all’accoglienza di animali domestici. Queste strutture saranno completamente alimentate da 3.500 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, mentre lungo la diga verranno installate una quindicina di pale eoliche, a sottolineare l’attenzione alla sostenibilità energetica.

Nella zona dei moli, in posizione angolare, sorgerà un grande albergo articolato in due fasce: il 55 percento sarà destinato a un’offerta di lusso a cinque stelle, il restante 45 percento a una ricettività più accessibile, tra le tre e le quattro stelle. In fondo al porto troverà posto un cantiere navale per imbarcazioni fino a 30 metri, mentre nella zona della spiaggia del Giunchetto verrà realizzata una struttura dedicata alle attività notturne, riconoscibile per la sua particolare forma a luna.

Grazie allo strumento urbanistico vigente, è stato possibile ampliare lo specchio acqueo verso terra di circa 7.500 metri quadrati, così da ottenere un ormeggio da 70 metri e altri dieci sotto i 50 metri. L’area pubblica sarà separata da quella privata dal molo della torre servizi, accanto al quale è prevista la realizzazione di un’elisuperficie per emergenze e trasporto privato. Ispirandosi al modello del porto di Cala del Forte a Ventimiglia, il progetto include una sequenza di piazze tematiche: la prima verso levante sarà dedicata agli agrumi, la seconda ospiterà un uliveto, la terza – pensata come zona del lusso – sarà caratterizzata da piante acquatiche, mentre l’ultima, nei pressi della spiaggia del Giunchetto, sarà la piazza dei gelsi. A segnare la continuità tra il porto e la pista ciclabile sarà un filare di palme.