Parcheggi rosa, Sanremo verso la formula flessibile a “bollini”

La giunta Mager riprende in mano la proposta per agevolare le neo mamme
Sanremo. Dopo anni di discussioni senza sbocco concreto, il tema dei parcheggi rosa torna in discussione a Palazzo Bellevue. Stavolta, però, con un’impostazione innovativa: non più semplici stalli dedicati, ma un vero e proprio “bollino rosa”, ovvero un contrassegno di riconoscimento che permetterebbe alle donne incinte e alle neomamme con figli fino a due anni di età di sostare gratuitamente per un periodo limitato in qualunque parcheggio cittadino.
A lavorare su questo progetto è l’assessore alla Viabilità Massimo Donzella, che ha la competenza diretta in materia. Ma la proposta coinvolge in maniera ampia tutta la maggioranza, segno che l’Amministrazione Mager intende muoversi compatta, approfondendo tutti gli aspetti, per dare finalmente una risposta concreta a una richiesta che da anni arriva dalle famiglie e inclusa nel programma di mandato. L’idea sarebbe quella di istituire un elenco aggiornabile delle donne beneficiarie, alle quali verrebbe rilasciata su richiesta la targhetta rosa, senza dover individuare stalli specifici. Una soluzione più flessibile rispetto alla tradizionale sosta dedicata, che presenta il vantaggio di non sottrarre posti in modo permanente e di adattarsi a diverse situazioni (come lo spostamento di più donne per eventi o manifestazioni sportive). Il prezzo della flessibilità imporrebbe uno sforzo organizzativo maggiore al Comune, che dovrà garantire la gestione aggiornata dell’elenco e controlli per evitare abusi. E non mancano le criticità, già sollevate in passato dagli uffici tecnici e dalla polizia municipale.
In particolare, lo strumento era già stato studiato sotto la giunta Biancheri bis, quando il comando di polizia locale aveva evidenziato come la normativa di riferimento (D.L. 121/2021 e D.M. 7.4.2022) sia ancora in attesa di una piena attuazione. In assenza di un regolamento nazionale definitivo, i Comuni possono predisporre autonomamente gli stalli rosa, ma a proprio “rischio normativo”, poiché non è ancora chiara la validità dei contrassegni al di fuori dei confini cittadini. Inoltre, come segnalato da ultimo dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Il Grande, c’è bisogno di un nuovo approfondimento normativo per evitare discrepanze nell’applicazione del permesso rosa.
Tra gli aspetti più concreti già analizzati, anche il costo di realizzazione degli stalli tradizionali, per i quali è previsto un contributo statale fino a mille euro ciascuno, con un tetto massimo di 18 mila euro. Per una città come Sanremo, dove la carenza cronica di parcheggi è una delle principali criticità, il tema diventa ancor più rilevante. L’iter è in fase avanzata, e nelle prossime settimane potrebbe arrivare una proposta definitiva, pronta per essere portata in commissione e poi al vaglio del consiglio comunale.
(In copertina uno stallo rosa a Santo Stefano al Mare)