“Oro blu”, reati e sanzioni. La Capitaneria di Imperia passa al setaccio il demanio marittimo

Controlli su depuratori reflui urbani, marmifici, autolavaggi e cantieri navali del territorio
Imperia. La Capitaneria di Porto di Imperia ha intensificato i controlli ambientali sul territorio, nell’ambito di un’operazione coordinata a livello nazionale dalla Guardia Costiera e denominata “Oro blu”. L’azione, iniziata il 13 gennaio, si è concentrata su attività particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale, tra cui i depuratori di reflui urbani, i marmifici, gli autolavaggi e i cantieri navali. Obiettivo: accertare il rispetto delle normative in materia di tutela delle acque e del demanio marittimo.
I risultati delle ispezioni parlano chiaro. I militari imperiesi – secondo quanto riferito all’Agenzia Ansa -, hanno rilevato numerose irregolarità, emettendo otto notizie di reato e dodici verbali amministrativi. Le contestazioni, venti in totale, riguardano per lo più l’uso difforme del demanio marittimo, la gestione illecita di rifiuti, emissioni atmosferiche non autorizzate e scarichi industriali non conformi alla normativa vigente.
Secondo quanto comunicato dalla Capitaneria, le verifiche hanno messo in luce un quadro preoccupante di inosservanza diffusa delle disposizioni ambientali. Le autorità intendono proseguire l’attività ispettiva anche nelle prossime settimane, rafforzando i controlli in sinergia con enti locali, Arpal e autorità giudiziarie.