Morte di Papa Francesco, il cordoglio dei sindaci del Ponente ligure

La sua dipartita ha profondamente scosso l’Imperiese
Imperia. Questa mattina ci ha lasciati Papa Francesco, il primo uomo extraeuropeo e gesuita proveniente dal continente americano, che il 13 marzo del 2013 si affacciò dalla Loggia delle Benedizioni.
Desideroso di una chiesa povera per i poveri, capace di ascoltare e offrire vicinanza ai bisognosi, e sempre più orientata all’umiltà, alla carità e all’amore, piuttosto che allo sfarzo e all’avarizia, Bergoglio ha saputo lasciare un’impronta indelebile nei cuori di tutti. La sua dipartita ha profondamente scosso anche l’Imperiese; infatti, sono stati molti gli amministratori locali che hanno espresso messaggi di cordoglio e vicinanza:
«Negli ultimi anni Papa Francesco è stato forse l’unico autentico grande leader sulla scena mondiale, capace di indicare con straordinaria chiarezza e umanità la direzione da seguire. In un mondo attraversato da confusione e tensioni drammatiche, l’assenza della sua voce sarà una perdita enorme, che si aggiunge al dolore profondo per la sua scomparsa. È stato un Papa che ha aperto con amore le porte della Chiesa, riportando al centro gli ultimi, i dimenticati, il perdono. Il suo semplice e disarmante “Chi sono io per giudicare?” è stato un gesto capace di scardinare una società sempre più rapida nel condannare e sempre più lenta nel comprendere. Con il suo stile unico — un po’ argentino, un po’ piemontese — ha saputo farci riflettere, ma anche sorridere, ricordandoci che siamo custodi di questa terra e che abbiamo il dovere di prendercene cura con spirito di fraternità, senza cedere all’indifferenza dilagante. La sua assenza si farà sentire. Ci mancherà profondamente», ha affermato il sindaco di Imperia Claudio Scajola.
Il sindaco di Taggia, Mario Conio, ha dichiarato: «Con profonda commozione e rispetto mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. La sua vita è stata un esempio straordinario di fede autentica, umiltà e servizio verso gli ultimi. Con coraggio e tenerezza ha percorso un cammino di dialogo, integrazione e pace, aprendo il cuore della Chiesa al mondo intero. Il suo magistero e la sua testimonianza continueranno a risplendere come guida spirituale per credenti e non credenti. Grazie, Francesco. Che tu possa riposare in pace»
«È morto il Pontefice: un dolore grande, per chi ha la fede, per chi non ce l’ha. Perché Bergoglio è stato soprattutto un Papa di Pace e avevamo ancora tanto bisogno di lui»: queste le parole del sindaco di Cesio Fabio Natta.
Mentre il cordoglio del sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, è stato espresso con semplici ma sentite parole: «Riposa in pace Papa Francesco. Tutto il mondo prega per te».
«Fai buon viaggio caro Papa Francesco da oggi siamo un poco più soli, eri e rimarrai un pilastro contro la globalizzazione dell’indifferenza», ha scritto invece Roberto Trutalli, sindaco di Pigna.
Cristian Quesada, segretario provinciale Pd ha affermato: «Se ne va un uomo che ha saputo cambiare il modo di essere Papa senza mai perdere l’umiltà. Papa Francesco ci ha parlato con il cuore, ha camminato tra la gente, ha scelto parole semplici per affrontare temi enormi: povertà, pace, ambiente, giustizia, perdono. Non ha avuto paura di esporsi, di farsi criticare, di mettersi in discussione. Ha scelto la misericordia invece del giudizio, l’ascolto invece della condanna. È stato una guida, ma soprattutto una presenza umana, autentica, vicina. Ci lascia tanto. Ci lascia una chiesa un po’ più coraggiosa, un po’ più vera, un po’ più viva. Grazie, Papa Francesco».
«Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. In questo triste momento di lutto per tutti sono particolarmente vicino alla chiesa, ai fedeli del mio territorio e al Vescovo di Ventimiglia-San Remo S.E. Mons. Antonio Suetta. Papa Francesco ci lascia un’eredità di fede, umiltà e speranza. Una preghiera per lui», ha dichiarato il consigliere regionale Armando Biasi.
«La città di Sanremo si unisce al cordoglio del mondo per la scomparsa di Papa Francesco, il “Papa del popolo”, il Pontefice che fino all’ultimo, con ostinazione, si è battuto per un mondo più giusto, tollerante, in pace. Da sindaco di Sanremo, oltre a rimarcare con affetto il legame che ci univa per via dell’antica tradizione della celebrazione dei parmureli in occasione della Domenica delle Palme, non posso non ricordare come il suo forte messaggio di pace lo abbia voluto veicolare anche in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo – prima volta nella storia – ricordando il ruolo della musica come strumento di pace e convivenza tra i popoli», ha dichiarato Mager.
«Meglio vivere da atei che andare in chiesa e odiare gli altri”. Con questa frase “straordinaria”, pronunciata da Francesco, voglio esprimere la mia tristezza e vicinanza a tutta la comunità cristiana per la perdita di un Papa “straordinario”. R.i.p», ha affermato Paolo Germano segretario Prc Sanremo-Taggia.