Imperia riscopre la storia di Borgo d’Oneglia: in arrivo le targhe con i vecchi toponimi

Diciannove targhe dedicate a strade, piazze e caruggi
Imperia. Recuperare la memoria dei luoghi per rafforzare il senso di comunità e valorizzare le frazioni. È questo l’obiettivo del progetto «Borgo d’Oneglia: i luoghi della memoria collettiva – i vecchi toponimi», approvato dalla giunta comunale di Imperia.
Promossa dal Circolo Borgo d’Oneglia, l’iniziativa punta a restituire agli abitanti le antiche denominazioni di strade, piazze e caruggi attraverso una cartellonistica dedicata. Una scelta non solo simbolica, ma profondamente culturale, che mira a contrastare la progressiva perdita di dialetto e tradizioni, rafforzando l’identità locale e il legame con il territorio.
L’amministrazione, guidata dal sindaco Claudio Scajola, ha accolto con favore la proposta, ritenendola meritevole di sostegno per la sua capacità di coniugare valorizzazione del territorio, promozione turistica e conservazione della memoria collettiva. Il progetto prevede l’acquisto e la posa di 19 targhe in alluminio anodizzato a colori, del formato 30×20 cm, per un investimento complessivo di circa 1.500 euro.
«L’iniziativa – si legge nella delibera – si inserisce pienamente negli obiettivi statutari del Comune di Imperia, che prevedono la salvaguardia dei valori storici, culturali e ambientali, con particolare attenzione allo sviluppo armonico delle frazioni». Un progetto che si rivolge non solo ai residenti, ma anche ai visitatori, offrendo un percorso identitario che parla delle radici di un territorio spesso trascurato nelle mappe ufficiali ma vivo nella memoria e nelle parole degli anziani.
I vecchi nomi di vie e piazze che attualmente sono denominate in altro modo nella toponomastica comunale, indicata tra parentesi:
A Ciassa da Géxa (Piazza San Michele) (sotto il cartello attuale casa Chiappori Umberto)
U Burgu Picenin (Via Borgo Piccolo) (sotto il cartello attuale casa Chiappori Umberto e su casa Bellone Giuseppe)
A Stradetta (Via Antica del Borgo) (incrocio con via Papa Giovanni su casa Monteni
Franca e incrocio con via Borgo Piccolo su casa Colombara Grazia)
U Burgu Grânde (Via Ernesto Ascheri) (sotto il cartello attuale su casa Carenza
Marino e su casa Gatta Roberto-Calzia Giannino )
A Cianâ (Piazza Adolfo Stenca) (sotto il cartello attuale su casa Carenza Marino)
A Ca da Rosa (Via Rosa) ( su casa Ivano Faina, angolo)
A Ciassa da Cruxe (Piazza della Croce) (a inizio piazza su casa Bellone Paola)
Le vecchie denominazioni di luoghi pubblici e privati ( indicati con *) non presenti nella toponomastica comunale:
U Sportegu da Géxa (su muro della canonica, lato dx del portico oppure sotto il portico, lato sx, Pozzoli don Paolo)
A Cruxéȓa ( su casa Daniela Viglione oppure sopra l’arco del portico su casa Grazia Colombara)
U Caruggiu de Petrò * (a inizio caruggiu, lato sx, su casa Daniela Viglione )
U Caruggiu de Lüsìe * ( a inizio caruggiu, lato dx, su casa Gandolfo Ornella)
A Ciassa du Conte * ( su muro magazzino Capacci Carlo)
U Spigu (piazza Stenca su casa Di Lorenzo Giorgio)
U Rundò ( su casa Giannino Calzia)
U Caruggiu de Martìn * ( su casa Demonte Rino)
U Caruggiu de Giardin * (su casa Topazio Devis)