Il decalogo del “Centro Studi la quercia e il lupo”: come comportarsi in caso di incontro

13 aprile 2025 | 12:14
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Il decalogo del “Centro Studi la quercia e il lupo”: come comportarsi in caso di incontro

Avvistamenti sempre più frequenti nel Ponente ligure: dagli esperti indicazioni chiare per una convivenza consapevole e senza paura

Imperia. Dopo i numerosi avvistamenti di lupi nel Ponente Ligure, in particolare in provincia di Imperia – a Pompeiana, Diano Marina e Santo Stefano al Mare – abbiamo deciso di approfondire l’argomento intervistando il Centro Studi La Quercia e il Lupo.
Alessandro, portavoce del centro, ci ha fornito un vademecum  su come comportarsi correttamente in caso di incontro con il lupo e su come convivere in modo consapevole con questo grande predatore tornato a popolare le nostre terre.
Ecco, punto per punto, tutto ciò che è importante sapere.

Guida alla convivenza con il lupo secondo il “Centro Studi La Quercia e il Lupo”

Attacca l’uomo?
Da oltre un secolo, nel nostro Paese non si registrano casi di attacchi mortali verso l’uomo. Per questo, ad oggi, non si può considerare il lupo pericoloso per gli esseri umani. Tuttavia, resta comunque un grande predatore, con una peculiare capacità di adattamento. È quindi una specie da monitorare costantemente… così come lui, del resto, fa con noi.

È pericoloso per il mio cane?
Non si sono mai verificati episodi di lupi che abbiano aggredito cani custoditi in modo corretto e controllati dai loro proprietari. Se il cane è tenuto al guinzaglio, come previsto dalla legge, è al sicuro. Diversamente, se viene lasciato libero nei boschi o tenuto alla catena all’esterno, non è al sicuro.
Un cane non sorvegliato potrebbe essere visto dal lupo come un competitore territoriale o addirittura come preda, diventando quindi potenzialmente aggredibile. D’altronde, anche un branco di cani potrebbe comportarsi allo stesso modo con un lupo.

Si espanderà all’infinito e invaderà tutti i boschi?
No. Sono le prede e la disponibilità di territori liberi a regolare la presenza dei predatori, non il contrario.
Oggi assistiamo a un aumento del numero di lupi semplicemente perché, dopo essere stati sradicati da molti territori, stanno tornando in modo del tutto naturale a casa loro.

Gli ibridi lupo-cane sono più pericolosi dei lupi?
Fino ad oggi non è mai stato documentato un caso in cui un lupo maschio abbia ingravidato una cagna. Gli ibridi conosciuti dalla scienza sono nati da madre lupa e padre cane. Secondo gli studi effettuati, la lupa gravida torna a vivere nel bosco, dove i cuccioli nascono, crescono e si comportano da adulti esattamente come lupi, a prescindere dalla loro genetica. Gli ibridi, come i lupi, avranno paura degli esseri umani e si terranno a distanza. In conclusione, non sono più pericolosi dei lupi.

Come comportarsi in caso di incontro con un lupo?
Incontrare un lupo in un bosco o in un altro ambiente naturale è un evento raro: grazie ai suoi sensi sviluppati, sarà lui ad accorgersi di noi per primo e quasi certamente fuggirà. Se dovesse accadere, è importante non scappare via correndo, non assumere atteggiamenti minacciosi (come lanciargli oggetti o gridare), non fissarlo negli occhi, non avvicinarsi e non voltargli le spalle. Allontanarsi lentamente e senza fretta è la cosa migliore da fare.
Non bisogna mai dargli del cibo pensando: “Se gli do il mio cibo non mi attacca”. Ricordiamoci che l’uomo non fa parte della sua dieta.

Devo allarmarmi se lo vedo vicino a casa o alla macchina?
No, non bisogna allarmarsi. I lupi, sia di giorno che di notte, potrebbero avvicinarsi alle case o alle automobili semplicemente perché non le temono: non le associano all’uomo, ma le considerano parte dell’ambiente. Vederli vicino a un’abitazione o a un’auto non significa che abbiano perso la paura dell’uomo. Solo se si avvicinano a case abitate, a meno di 30 metri e per più giorni in un breve arco di tempo, la situazione richiede attenzione.

Cosa fare per convivere pacificamente con il lupo?
1. Porta sempre il tuo cane al guinzaglio, come previsto dalla legge.
2. Non dare mai cibo ai lupi e non lasciare rifiuti in luoghi dove potrebbero trovarli. Se il lupo associa l’uomo al cibo, potrebbe diventare confidente e quindi potenzialmente pericoloso.
3. Durante passeggiate nei boschi o in aree frequentate da animali selvatici, evitiamo di spaventarli o farli sentire minacciati.
I lupi, come molti altri selvatici, preferiscono fuggire piuttosto che affrontare l’uomo. Per evitare di sorprenderli, possiamo indossare un campanellino noi o il nostro cane, in modo da farci percepire in anticipo. Fare rumore consente agli animali di allontanarsi verso zone per loro più sicure.

Evitiamo però rumori forti o disarmonici per l’ambiente: no a radio ad alto volume, schiamazzi o simili, che potrebbero addirittura causare la morte dell’animale per infarto. Nel caso in cui si trovi un lupo o qualsiasi altro animale selvatico in difficoltà, bisogna contattare il numero unico per le emergenze 112, rimanere distanti e non tentare alcun tipo di intervento. Lo stesso comportamento va adottato in caso di ritrovamento di un esemplare morto.

Per chi volesse maggiori informazioni è possibile contattare il centrostudilupo@libero.it – il canale Telegram è @SirAle5 o il profilo Instagram @centrostudilupo