Decisione del sindaco di Ospedaletti in merito a “Bella Ciao”, la dichiarazione del PD

«È un simbolo della Resistenza, della lotta contro la dittatura, del coraggio di uomini e donne»
Imperia. «La scelta del Sindaco di Ospedaletti di escludere Bella Ciao dalle celebrazioni ufficiali del 25 aprile rappresenta una forzatura che snatura il significato profondo di questa giornata. Bella Ciao non è un canto di parte. È un simbolo della Resistenza, della lotta contro la dittatura, del coraggio di uomini e donne che hanno restituito all’Italia la libertà e la democrazia. Un canto che ha superato i confini politici e geografici, diventando patrimonio della memoria collettiva e riconosciuto nel mondo come inno universale alla libertà.
Il 25 aprile non è una festa “di sinistra”. È la festa di tutti gli italiani che si riconoscono nella Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e fondata sull’antifascismo. Lo stesso antifascismo su cui ogni sindaco, ogni amministratore pubblico, giura al momento del suo insediamento. Sostenere che Bella Ciao non debba essere suonata per evitare connotazioni politiche significa non solo equivocare il senso della Liberazione, ma anche mancare di rispetto alla verità storica su cui si fonda la nostra democrazia.
Il Partito Democratico provinciale ribadisce con forza che la memoria non si cancella né si edulcora: si custodisce, si celebra, si trasmette. E lo si fa anche attraverso simboli come Bella Ciao, che non dividono, ma uniscono chiunque creda nella libertà, nella dignità umana e nella pace. Ci auguriamo che il Sindaco e la sua maggioranza vogliano riconsiderare questa scelta, restituendo pieno significato a una celebrazione che appartiene all’intera comunità». Questo quanto afferma il Partito Democratico Provinciale di Imperia.