Congressi provinciali dei partiti, Zarbano: «È il momento che i partiti tornino al centro della scena politica»

«I cittadini non cercano improvvisazione, ma serietà e continuità»
Imperia. In merito alla recente intensificazione dei congressi dei partiti politici nella provincia di Imperia, il consigliere comunale Zarbano interviene con una riflessione chiara e decisa sul ruolo dei partiti nella vita democratica.
«Le ultime elezioni amministrative in Provincia di Imperia (Comune di Imperia docet) hanno segnato un punto critico: i partiti sono stati messi ai margini, fagocitati da un proliferare di liste civiche, spesso costruite attorno a personalismi più che a progetti politici veri e propri. Il risultato? Un astensionismo troppo alto, sintomo di un distacco profondo tra cittadini e rappresentanza politica. Oggi è indispensabile che i partiti si riapproprino della loro funzione
originaria: essere strumenti di partecipazione, di elaborazione politica, di sintesi democratica. I congressi che si stanno svolgendo nella nostra provincia rappresentano un’occasione preziosa per riorganizzare la presenza sul territorio, rilanciare una visione politica e ristabilire un rapporto diretto con i cittadini. Non possiamo più permettere che i partiti siano ridotti a ruote di scorta, buoni solo per le campagne elettorali o per legittimare leadership costruite altrove. La politica ha bisogno di identità, di valori riconoscibili, di simboli che parlino alle coscienze.
Ma, soprattutto, serve una nuova generazione che raccolga il testimone. Dobbiamo avere il coraggio e la responsabilità di investire sui giovani, formarli, coinvolgerli nei processi decisionali e offrire loro spazi reali di crescita politica. Senza il ricambio generazionale, non ci sarà futuro per la politica. È ora che i partiti diventino vere fucine di classe dirigente, capaci di unire esperienza e innovazione. I cittadini non cercano improvvisazione, ma serietà e continuità. E i partiti, se riformati e radicati, possono tornare a essere quel motore indispensabile per la vita democratica. Auspico che tutte le forze politiche colgano questa fase come un’opportunità per ricostruire legami, formare nuova classe dirigente e tornare a parlare con coerenza e coraggio al proprio elettorato. La politica non può vivere solo a intermittenza: deve essere una presenza costante, credibile e competente.