Comune e Rai ai ferri corti, ora la battaglia è a colpi di marchi registrati

In data 10 aprile il sindaco Mager deposita “Festival della Musica Italiana”. Risponde Viale Mazzini con “Il Festival della Rai” e “Festival Rai della Musica Italiana”. Istanze in esame
Sanremo. Il clima di collaborazione che per anni ha caratterizzato i rapporti tra il Comune di Sanremo e la Rai, alimentato dai record di incassi pubblicitari che hanno contraddistinto gli ultimi 10 anni, sembra ormai appartenere al passato. Dopo la storica sentenza del Tar della Liguria, che ha imposto all’amministrazione comunale di mettere a gara l’affidamento dei propri marchi legati al Festival di Sanremo a partire dal 2026, l’ultimo terreno di scontro è in una guerra legale a colpi di registrazioni di nuovi brand.
Il primo a muoversi è stato il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager. Il 10 aprile 2025, il Comune ha depositato presso l’Ufficio Marchi e Brevetti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy la domanda di registrazione per il marchio “Festival della Musica Italiana”. Il marchio, attualmente in esame, si caratterizza graficamente per uno sfondo blu diviso in due parti: a destra la scritta bianca “Festival della Musica Italiana” su tre righe, a sinistra una chiave di violino tridimensionale a strisce bianche e blu. La domanda del municipio è corredata da tre integrazioni, volte a specificare ulteriormente le caratteristiche del nuovo marchio.
Non si è fatta attendere la risposta della Rai. Il 14 aprile, l’azienda di Viale Mazzini ha depositato ben due domande di registrazione per il tramite dello studio legale Mondini Bonora Ginevra di Milano: una per “Il Festival della Rai” e l’altra per “Festival Rai della Musica Italiana”. Anche in questo caso le richieste sono attualmente in esame. La strategia della Rai sembra chiara: proteggere il proprio ruolo nel panorama della musica italiana e magari prepararsi a promuovere un evento alternativo nel caso in cui la gestione diretta del Festival di Sanremo sfuggisse dalle sue mani.
A complicare ulteriormente il quadro si aggiunge un elemento curioso. Già il 27 marzo 2025, quindi prima delle iniziative di Comune e Rai, un privato cittadino, Eugenio Flaccovio di Palermo, ha depositato una propria domanda di registrazione per il marchio “Festival della Musica Italiana” fino ad allora vacante. Un’istanza che sembrerebbe aver portato il sindaco Mager a una reazione immediata, con la registrazione effettuata a nome della Città dei fiori il 10 aprile.
La vicenda conferma come il terremoto giudiziario scatenato dalla sentenza del Tar ligure abbia demolito in pochi mesi quei rapporti di fiducia e collaborazione costruiti pazientemente nel corso degli ultimi anni tra Palazzo Bellevue e i vertici della televisione di Stato. Se fino all’anno scorso l’alleanza tra Sanremo e la televisione pubblica sembrava solida e indiscutibile – rinsaldata dal lavoro svolto in un decennio dall’ex sindaco Alberto Biancheri -, oggi la gestione futura del Festival è avvolta da un clima di tensione e rivalità mai visto prima.
Sul futuro della kermesse più amata dagli italiani pesa ora un’incertezza non solo giudiziaria ed economica, ma anche identitaria. Perché in gioco non ci sono solo contratti e concessioni multi milionari, ma l’anima stessa di un evento che da settantacinque anni fa parte del patrimonio culturale nazionale e della città di Sanremo in particolare. Vero è che tutti i nuovi marchi depositati sono attualmente in fase di esame. L’esito delle relative procedure potrà influenzare significativamente la battaglia per il controllo del Festival e si vedrà se sarà decisivo nel delineare chi potrà legittimamente vantare il diritto di organizzare o promuovere la principale manifestazione canora italiana nei prossimi anni. Al netto di quest’ultima vicenda, ora tutti attendono il pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso di Rai e Comune contro la sentenza del Tar Liguria ottenuta dai discografici, scintilla di tutto ciò che ne è derivato dopo. La data fatidica è quella del 22 maggio.
(In copertina, il sindaco Mager premia il vincitore della 75^ edizione del Festival di Sanremo. Nella grafica è circondato dai nuovi marchi depositati)