Cittadinanza italiana, conto alla rovescia verso il referendum: confronto aperto nell’imperiese

28 aprile 2025 | 16:01
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Un seminario promosso da ANOLF, Amnesty International e studio legale Massaro: «Diamo voce a chi vive stabilmente sul territorio»

Imperia. L’8 e 9 giugno 2025 si vota per il referendum sulla riforma della cittadinanza italiana: una consultazione che potrebbe ridurre da dieci a cinque anni il requisito di residenza necessario per ottenere la cittadinanza.

«Sentiamo il bisogno di ascoltare anche l’opinione dei migranti che vivono stabilmente qui – spiega Michele Massaro di ANOLF Imperia –. Ogni giorno nei nostri uffici incontriamo persone che affrontano problemi legati alla casa, al lavoro, alla burocrazia. È fondamentale capire se la riforma risponde davvero alle loro esigenze».

Oggi nella sala convegni dell’hotel Rossini, si è tenuto un seminario di aggiornamento su cittadinanza, immigrazione e rimpatrio assistito, organizzato da ANOLF Imperia, Amnesty International e studio legale avvocato Angelo Massaro, in collaborazione con OIM e il dottor Fabio Boero. Ius soli, ius scholae, certificazione linguistica B1 e rimpatrio assistito e tanti altri gli argomenti trattati.

«Molti sono spaventati dalla certificazione linguistica – sottolinea Fabio Boero membro (European Association for Language Testing and Assessment) responsabile dei Centri italiani di cultura Fabrizio de André in Europa –. Oggi cercheremo di chiarire cos’è una certificazione linguistica, come affrontare l’esame e perché è fondamentale conoscere bene la lingua del Paese in cui si vive, per sentirsi davvero parte della comunità».

A sottolineare il valore sociale della cittadinanza è anche Marco Scarella di Amnesty International Imperia: «La cittadinanza è molto più di un riconoscimento burocratico: è l’appartenenza a una comunità, è diritti e doveri, è partecipazione. Abbiamo aderito subito all’invito di ANOLF perché crediamo fermamente che il riconoscimento della cittadinanza sia un tema centrale per una società più giusta e inclusiva».