Centro benessere a Vallecrosia, si riunisce d’urgenza il consiglio comunale ma non c’è la minoranza

16 aprile 2025 | 16:08
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Centro benessere a Vallecrosia, si riunisce d’urgenza il consiglio comunale ma non c’è la minoranza

Tra le motivazioni, l’orario della seduta e gli impegni lavorativi e personali inderogabili

Vallecrosia. Il consiglio comunale torna a riunirsi d’urgenza per affrontare le osservazioni, avanzate dai privati, in merito alla modifica in aggiornamento normativo al Piano urbanistico comunale (Puc), approvato il 24 marzo scorso dagli amministratori per consentire alla società Gaia Vacanze di realizzare in un terreno privato, sito sul lungomare cittadino, un centro benessere con annesso servizio ristoro.

Poiché tali osservazioni devono avere una risposta nei termini di legge, i consiglieri sono stati convocati, nel pomeriggio di oggi, per accoglierle o respingerle: una riunione che si è svolta dopo quello che avrebbe dovuto essere l’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni amministrative. Tuttavia, ad essere presenti tra le sedute del consiglio comunale, durante la riunione odierna, sono stati solo i componenti della maggioranza, mentre la minoranza ha presentato diverse motivazioni volte a giustificare la loro assenza.

Il gruppo “Perri sindaco” ha chiesto al Presidente del Consiglio di leggere una comunicazione in cui è stato evidenziato come la decisione di anticipare la seduta alle 15 li ponesse in «oggettiva difficoltà per impegni lavorativi e personali inderogabili, fissati da tempo, che non potevano essere modificati» che, dunque, non gli hanno permesso di essere presenti. E’ stato sottolineato, inoltre come la convocazione sia stata richiesta «ieri per oggi» e l’orario della seduta sia stata fissata «senza il coinvolgimento della minoranza» che, secondo questi membri, «in una situazione di urgenza sarebbe stata necessaria, anche solo per educazione».

Ma non solo, la minoranza ha anche voluto sottolineare come, nonostante il «Segretario Comunale abbia invitato il Presidente del Consiglio a convocare una commissione dei capigruppo, nella quale si sarebbe potuto affrontare il discorso in merito all’orario più consono per garantire la partecipazione di tutti i consiglieri», Marco Calipa non si sia reso disponibile ad accogliere questa richiesta.

Considerazioni, quindi, che hanno portato Calipa a prendere una posizione netta, sostenendo che «non accetta appelli all’educazione da persone che sono solite fare un ritardo di almeno venti minuti nelle sedute ordinarie» e specificando come «l’orario sia stato deciso senza il coinvolgimento della maggioranza, ma solo in visione del fatto che le risposte alle osservazioni dovevano essere presentate entro i termini di legge e perciò prioritarie».

Gli amministratori, chiamati a esprimere il proprio parere sull’osservazione riferita all’aggiornamento di Puc del distretto di trasformazione Dt1-Sub1 in due sub-distretti, si sono dichiarati favorevoli all’unanimità alle osservazioni redatte dall’ufficio tecnico competente.