Caro bollette, i comitati incontrano i vertici di Rivieracqua. Mozione a Imperia

Il confronto diretto con il nuovo amministratore delegato dell’azienda pubblico-privata avverrà nella sede ex Amaie di Bussana
Imperia. Cresce la mobilitazione dei comitati cittadini contro gli aumenti tariffari del servizio idrico integrato, mentre sul piano politico si moltiplicano le iniziative per chiedere trasparenza e tutela dei consumatori. Il prossimo 28 aprile, alle ore 17, i rappresentanti dei comitati “Difesa Acqua Pubblica”, “Acqua cara bolletta” e “Pieve di Teco” incontreranno i vertici di Rivieracqua S.p.A. per un confronto diretto nella sede dell’azienda pubblico-privata a Bussana di Sanremo (ex Amaie). L’obiettivo è chiaro: portare all’attenzione della società le numerose criticità segnalate dagli utenti, con particolare riferimento agli aumenti delle tariffe, alla gestione della rete idrica, ai solleciti di pagamento, alla messa in mora, ai ricalcoli, ai contratti forfait e alle comunicazioni giudicate poco chiare.
Il confronto nasce da una crescente pressione popolare e dalla volontà dei comitati di raccogliere osservazioni e testimonianze dirette da integrare al dossier che sarà presentato all’amministratore delegato di Rivieracqua. “Vogliamo portare la voce di tutti gli utenti, per chiedere una gestione corretta ed equa del servizio idrico nella provincia di Imperia”, si legge nell’appello rivolto alla cittadinanza diffuso dal presidente del comitato Luca De Pasquale. L’invito è aperto a chiunque voglia contribuire con documentazione o segnalazioni, da inviare all’indirizzo comitato.dap@libero.it.
Sul versante istituzionale, la vicenda è approdata anche in consiglio comunale. Lo scorso 27 marzo, un gruppo di consiglieri comunali di minoranza ha depositato una mozione ufficiale per chiedere che il Comune, in qualità di socio rilevante di Rivieracqua (con una partecipazione del 28,63%), eserciti un controllo più incisivo sull’operato della società. La mozione, firmata dai consiglieri Lucia Sardi, Loredana Modaffari, Ivan Bracco e Danila Bozzano, è frutto di un impegno pubblico preso con il comitato durante l’assemblea cittadina di Sanremo, tenutasi il 15 marzo scorso.
Il documento denuncia aumenti tariffari pesanti a seguito del piano di risanamento della società, avviato nel 2024 con l’ingresso di un socio privato e l’omologa del piano di ristrutturazione dei debiti da parte del tribunale fallimentare. Secondo i firmatari, la gestione delle nuove tariffe, spesso applicate in maniera retroattiva, ha generato gravi disagi sia per i cittadini che per le imprese del territorio. I consiglieri sottolineano come la mancanza di investimenti reali sulla rete e l’applicazione di una cosiddetta “tariffa unica”, attivata senza l’approvazione formale dell’Autorità competente, abbiano aggravato ulteriormente la situazione.
Tra i punti della mozione, si chiede all’amministrazione Scajola di avviare una verifica puntuale di tutte le bollette emesse retroattivamente, di garantire una comunicazione trasparente agli utenti, e di valutare l’adozione di forme di pagamento dilazionato automatico nei casi di superamento delle soglie previste. Si sollecita inoltre la sospensione delle procedure di recupero crediti legate a morosità da conguagli e si invita il Comune a coinvolgere attivamente i comitati nati per segnalare disservizi e problematiche nella gestione del servizio.
(In copertina un precedente incontro nella sede di Bussana)