Waterfront, la maggioranza di Ventimiglia è compatta: «L’interesse pubblico c’è»



Tutte le cifre relative all’operazione targata Mdc che creerà due centri di eccellenza a Ventimiglia
Ventimiglia. Trentasette milioni di euro di standard urbanistici, ovvero quegli interventi che il privato realizza per la propria opera ma di cui beneficerà l’intera città; tre milioni e mezzo in opere di urbanizzazione; altrettanti di contributo straordinario e i convenzionamenti, per agevolare cittadini e associazioni locali.
Sono le cifre dell’interesse pubblico legato all’operazione “Waterfront” e “Campus” firmati Marina Development Corporation (Mdc), che realizzerà a Ventimiglia opere private per oltre 250milioni di euro, destinate a cambiare il volto di Ventimiglia.
I due progetti sono strettamente connessi tra loro: il primo interessa l’area del waterfront affacciato sul nuovo Porto turistico, dove sorgeranno una struttura alberghiera a cinque stelle con 70 camere, palestra, spa e ristorante, oltre a 70 residenze di alta gamma, il secondo, denominato “Borgo del Forte Campus”, sorgerà in zona Nervia, e ospiterà una scuola internazionale con alloggi per studenti, un centro sportivo, un parco pubblico, una piscina e uno spazio polifunzionale per eventi, congressi ed esposizioni. Di entrambi si è parlato nella riunione di maggioranza che si è svolta martedì sera in Comune.
«La maggioranza è assolutamente compatta e allineata, l’interesse pubblico c’è – dichiara il sindaco Flavio Di Muro – Si tratta ora di identificare le opere già previste e prevedibili da realizzare insieme a questi interventi che comunque daranno lustro alla città: daranno nuovo indotto e nuova occupazione anche in chiave di turismo internazionale».
Nessun dibattito né perplessità tra i componenti della maggioranza, anzi: sindaco e consiglieri sono al lavoro per incanalare al meglio il fiume di denaro che investirà Ventimiglia nei prossimi anni. «Si tratta di lavorare per le ricadute positive, che non devono essere solo in due località distinte, che possono sicuramente trasformarsi in poli del lusso – spiega il primo cittadino – Compito di questa amministrazione è cercare di redistribuire il beneficio anche al di fuori di questi due centri, nel resto della città».
E così, parallelamente all’avvio dell’iter burocratico per arrivare alla realizzazione dell’opera, che porterà il prossimo 18 marzo i dirigenti comunali in Regione, insieme alla Soprintendenza, per analizzare le carte prodotte da Mdc dopo le prescrizioni, di carattere infrastrutturale e tecnico, date dall’ente regionale al termine dello “scoping vas” (procedura preliminare avviata dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi), Di Muro ha aperto i lavori della valutazione dell’interesse pubblico. E lo ha fatto proprio con la riunione di ieri sera.
Quattro gli ordini di voci relativi all’interesse pubblico. Il primo riguarda gli standard urbanistici: ovvero quegli interventi necessari che il privato deve fare a sue spese e di cui beneficia anche la collettività. Secondo le stime, si tratta di opere per 37milioni di euro, che riguardano, ad esempio: la messa in sicurezza del versante su cui verranno realizzati alberghi e appartamenti; l’illuminazione pubblica delle nuove realtà insediative; nuovi parcheggi; la cremagliera che collegherà Ventimiglia Alta alla Marina; gli impianti sportivi del Campus.
Ci sono poi i cosiddetti “oneri di urbanizzazione“: una percentuale calcolata, per legge, rispetto a una serie di indicatori. Conti alla mano: si tratta di 3 milioni e mezzi di euro, poco più, poco meno, per i quali l’amministrazione comunale dovrà indicare le priorità di intervento.
E ancora: un contributo straordinario, ancora da calcolare ma che si aggira su qualche milione di euro, che può essere “liquido” o elargito in termini di opere pubbliche.
Infine, i convenzionamenti tra, ad esempio, l’accesso a Campus e palestre, a cittadini e associazioni sportive. Anche questo “costo” è a carico del privato.
«L’analisi di ieri sera in maggioranza – afferma l’onorevole Flavio Di Muro – Ha chiarito la procedura, ma anche definito questi quattro ambiti di intervento iniziando, per la prima volta, a inserire delle cifre reali in discussione». «Ho già inviato una comunicazione a giunta, consiglieri di maggioranza e uffici – aggiunge – Programmando nel prossimo mese una serie di focus specifici per aree tematiche, affinché si possano affrontare con buon senso e pragmatismo tutte le questioni». Ci sarà così, ad esempio, un briefing sui parcheggi, uno sulla viabilità, uno sugli impianti sportivi e via dicendo. In questo modo si potranno avere le idee più chiare per scegliere come destinare oneri di urbanizzazione e contributo straordinario. «Se riscontriamo che nei 37milioni di euro in opere, viene risolto il tema “parcheggi” – spiega il sindaco – In quanto quelli proposti nel progetto e realizzati sono sufficienti, nelle voci successive non vado a individuare nell’interesse pubblico opere in materia di parcheggi». Un gioco ad incastri, insomma, che serve per «valutare nel migliore dei modi come interloquire con la parte privata, che è dovuta a un esborso economico di interesse pubblico, ma le cui risorse è nostro dovere indirizzare per le reali esigenze della città», dichiara Di Muro.
Successivamente a questi incontri, il sindaco si farà promotore per un confronto con le minoranze.
Nel frattempo, è già fissato al prossimo 27 marzo, l’incontro a Genova per presentare il progetto di rigenerazione urbana al presidente di Regione Liguria Marco Bucci. All’appuntamento si recheranno, insieme, amministrazione comunale e Mdc.