Viaggio nell’Italia che c’è, l’iniziativa “Dante per i borghi” fa tappa a Dolceacqua

Dolceacqua. Un viaggio favoloso nell’Italia che c’è, un’occasione volta ad andare oltre all’assoluto presente e a riscoprire la tradizione, la rete di rapporti che legano i padri ai figli, il legame tra territorio, turismo e cultura e, soprattutto, la vocazione culturale della lingua: sono questi gli obiettivi perseguiti dall’iniziativa “Dante per i borghi”, che ha scelto Dolceacqua e il suo Castello come unica tappa prevista in Liguria.

Con una poesia in movimento, capace di dialogare con i diversi luoghi d’Italia e, in questo caso, con il paesaggio, l’architettura e l’urbanistica di Dolceacqua, l’evento, previsto per il 29 marzo alle 16 nella sala di vetro, si aprirà con una lezione di geografia poetica coordinata dalla professoressa Carmen Bizzarri dell’Università Europea di Roma, a cui seguirà una lettura di una selezione dei canti della Divina Commedia trasversale tra le tre cantiche, interpretata dall’attore e regista Massimiliano FinazzerFlory, e l’intervento di Laura Trimarchi con un viaggio tra le stelle perdute, indicate e ritrovate.

L’appuntamento, della durata di circa un’ora, si tradurrà nell’occasione perfetta non solo per connettere territorio, letteratura, storia, poesia, cultura e turismo, ma anche per condurre un cammino spirituale, sottolineando così il legame tra l’iniziativa stessa e il giubileo della speranza, partendo da Dante e dai valori incarnati e trasmessi dal poeta mediante la sua opera.

Durante l’incontro, interverranno il sindaco Fulvio Gazzola, il consigliere con delega al turismo, cultura ed eventi, Luana Mauro, e la presidente della Società Dante Alighieri di Savona. Una volta giunti al termine dell’evento, si potranno assaporare prodotti enogastronomici locali dando così rilievo al gusto delle tradizioni, coniugando la Divina Commedia con il piacere della tavola.

Il progetto “Dante per i borghi”, nato nel dicembre 2024 grazie all’iniziativa della Società Nazionale Dante Alighieri e patrocinato dal Giubileo 2025 della Città del Vaticano, in collaborazione con il Ministero del Turismo e con la produzione esecutiva della Movie&Theater, ha coinvolto diversi borghi medievali d’Italia con l’obiettivo di trasformare la loro apparente marginalità nella meraviglia che caratterizza il nostro Paese, di cui Dante ne diventa il portavoce.