Ventimiglia, esposto del M5s in riferimento alle condizioni del centro anziani di via Veneto

1 marzo 2025 | 09:00
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Ventimiglia, esposto del M5s in riferimento alle condizioni del centro anziani di via Veneto

L’avvocato Maria Spinosi: «A nostro avviso non v’è, in quei locali, il regolare ricambio d’aria fondamentale per garantire la salubrità degli ambienti»

Ventimiglia. Ecco quanto affermato dall’avvocato Maria Spinosi: «Al centro anziani di via Veneto mancano le condizioni di sicurezza. Soltanto qualche giorno fa, siamo venuti a conoscenza dei malesseri, mal di testa e crisi respiratorie verificatisi tra i ragazzi frequentanti gli spazi del centro anziani adibiti ad aule scolastiche. Abbiamo lanciato l’allarme e presentato un esposto all’Asl, ai vigili del fuoco, e alla prefettura, chiedendo un sopralluogo urgente. A nostro avviso non v’è, in quei locali, il regolare ricambio d’aria fondamentale per garantire la salubrità degli ambienti indoor e diminuire il rischio di circolazione di virus, batteri e altri microrganismi patogeni. A quanto pare l’apertura delle piccole finestre a vasistas (sopra le ampie vetrate) blocca l’impianto di riscaldamento, dunque, restano chiuse, e l’aria è irrespirabile. Ci riferiscono che il locale sia progettato per venti anziani in situazione di svago, mentre è stato diviso con provvisorie pareti in cartongesso per creare delle aule, ove si trovano ottanta ragazzi seduti fissi per ore. Le autorità preposte valuteranno se questa modifica sia regolare o meno; di certo, il risultato è inaccettabile riguardo alla salute dei ragazzi. Il centro, peraltro, costituisce ancora zona di cantiere, con taglio di marmi all’esterno e conseguente aspirazione delle polveri all’interno. Certamente verrà valutato anche questo aspetto».

«Leggiamo da una comunicazione ufficiale del comune di Ventimiglia al M5S che, in buona sostanza, tutto va bene e che il centro è oggetto di quotidiane verifiche da parte dei tecnici del comune.», conclude l’avvocato, «Peccato che nulla va bene e infatti, i bambini verranno spostati altrove. Ci viene ulteriormente replicato che, comunque, lo spostamento era già stato deciso, e che l’avrebbero attuato in questi giorni. Benissimo, in questo modo ci confermano che il problema esisteva da settimane, che il Comune ne era a conoscenza e che, ciononostante, i bambini sono stati lasciati lì dentro per tutti questi giorni. Ora si dice che lo spostamento avverrà entro il 10 marzo, forse anche prima. A nostro avviso, in mancanza di verifiche delle autorità preposte, il centro deve essere chiuso immediatamente