Variazione di bilancio a Bordighera, in commissione la maggioranza scricchiola sul restyling di corso Italia

Consiglieri e assessori degli stessi partiti esprimono opinioni diverse
Bordighera. Investire 1 milione e 600mila euro su corso Italia, al momento, non è prioritario. Scricchiola la maggioranza sulla volontà della giunta Ingenito di destinare, con la seconda variazione al bilancio di previsione, una cifra importante per il restyling del “salotto” buono di Bordighera: la centralissima corso Italia.
Stamani, nel corso della commissione consiliare per gli Affari generali e la Programmazione, consiglieri e assessori appartenenti agli stessi partiti, hanno espresso opinioni diverse. Se Martina Sferrazza (Fratelli d’Italia) ha espresso voto favorevole alla scelta di investire su corso Italia, così non è stato per il capogruppo dei fratellini, il consigliere Massimiliano Di Vito, che si è astenuto. Raggiunto telefonicamente, Di Vito ha motivato così la sua astensione: «Per me non è una priorità, la via è già messa bene così come è, ci sono cose più urgenti: completare il lavoro sulla scuola oppure pensare alle periferie».
Contrario il consigliere di Forza Italia Mauro Bozzarelli, mentre Marco Laganà, assessore in quota “azzurri” ha votato a favore.
Nei giorni scorsi, dopo una deliberazione della giunta, era stato proprio il sindaco Vittorio Ingenito ad illustrare gli interventi che l’amministrazione aveva scelto di portare avanti con gli oltre 5 milioni e 400mila euro di avanzo di amministrazione disponibili. Tra questi, appunto, lo stanziamento più significativo era quello per corso Italia. Mentre per iniziare a mettere mano sulla scuola dell’infanzia di via Napoli, distrutta da un incendio nel giugno del 2022, la giunta ha stanziato 1milione di euro in modo da iniziare i lavori per la messa in sicurezza del tetto, in modo da evitare l’ulteriore deterioramento dell’edificio.
«Sarebbe meglio investire tutto sulla scuola», ha dichiarato il consigliere di minoranza Fulvio Debenedetti. Dello stesso pensiero anche il collega Giuseppe Trucchi. Insomma, il succo è questo: invece di investire in un tratto di corso Italia, quello compreso tra corso Europa e via Vittorio Emanuele, e in una sola parte della scuola, perché non portare a termine un intervento, possibilmente quello ritenuto più importante, come la scuola?
Sul punto, pare che anche l’assessore Giovanni Allavena sia d’accordo. Se il suo voto alla pratica è stato alla fine favorevole, sul restyling di corso Italia anche Allavena ha storto un po’ il naso.