Truffano 80enne con tecnica del “finto carabiniere”, due giovani arrestati a Imperia

Si sono fatti consegnare dall’anziana denaro e monili per un valore di 20 mila euro
Imperia. Ancora una volta i carabinieri della compagnia di Imperia hanno ottenuto un importante risultato e inferto un duro colpo a due “trasfertisti” specializzati nel tipo di truffa del “finto carabinieri” o del “finto avvocato“.
Si tratta di un uomo di 27 anni e una ragazza di appena 18 anni, entrambi originari e residenti in provincia di Napoli e gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, arrestati in flagranza nei pressi dell’imbocco autostradale di Imperia Est, forse proprio mentre stavano già assaporando il piacere di essere riusciti a farla franca ancora una volta.
I due sono ritenuti responsabili in concorso di truffa aggravata ai danni di una signora di ottantasei anni di Imperia. Come già avvenuto in circostanze analoghe, nel corso della mattinata era giunta al 112 del comando provinciale di Imperia la telefonata di una signora molto preoccupata che riferiva di essere stata prima contattata da un soggetto che, qualificatosi come carabiniere, la informava che il figlio era stato arrestato a seguito di un grave sinistro stradale, per cui era necessario corrispondere una caparra di ben 17.700 mila euro in contanti per la sua difesa in Tribunale e che poco dopo, convintasi della cosa, aveva finito con il consegnare tutto il denaro e tutti i suoi monili, per un valore stimato di circa 20 mila euro, a una sedicente segretaria dell’avvocato incaricato della difesa del figlio, che l’aveva raggiunta presso il suo domicilio.
Tranquillizzata la signora riguardo al fatto che il figlio non aveva provocato alcun incidente stradale, né tantomeno era stato arrestato, sono stati immediatamente allertati i servizi in uniforme e in abiti civili che hanno rapidamente raggiunto le principali vie di accesso e uscita alla città, in attesa del passaggio di eventuali veicoli sospetti.
Dopo qualche minuto è stata intercettata nei pressi del casello autostradale di Imperia Est una Fiat 500X nera con a bordo un uomo e una donna che, una volta controllati, sono stati trovati in possesso di un sacchetto rosso contenente tutti i monili, gli ori e il denaro della vittima, nonché degli smartphone con i quali avevano contattato l’anziana nel corso della mattinata.
I due sono stati quindi portati in caserma e tratti in arresto in flagranza perché ritenuti responsabili di truffa aggravata in concorso. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato al carcere di Imperia, mentre la donna alla casa circondariale di Genova Pontedecimo, dove adesso si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.