Trentamila euro falsi per due Rolex veri. Tre nei guai, uno è minorenne

Intervento della polizia nel parcheggio di un albergo, truffatori colti in flagranza di reato
Sanremo. Trentamila euro in contanti, suddivisi in sei mazzette da cinquemila euro ciascuna, in cambio di due orologi Rolex. Ma i soldi erano tutti falsi: addirittura su alcune banconote era stampata la scritta “fac simile”. E’ per questo motivo che due giovani, arrestati dalla polizia, sono finiti a processo per direttissima stamani a Imperia per truffa aggravata.
Il fatto è avvenuto a Sanremo. Nella hall di un albergo, venditore e acquirenti si sono incontrati per lo scambio. Ma quando l’uomo è uscito dall’hotel con la valigetta piena di denaro, convinto di aver venduto i Rolex a buon prezzo, ha trovato ad attenderlo la polizia, che ha sequestrato i contanti. In manette sono finiti uno dei due venditori, un ragazzo di appena 18 anni, e un terzo complice 45enne, che attendeva i giovani in un’auto nel parcheggio dell’albergo. Il secondo venditore, di soli 15 anni, è stato invece denunciato alla Procura della Repubblica dei minori.
La compravendita sarebbe avvenuta grazie all’intervento di un intermediario, non ancora identificato.
Il giudice ha applicato per i due imputati, difesi dagli avvocati Ramadan Tahiri e Giovanni Cicerano, in sostituzione di due colleghi di Torino, la misura dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza (Moncalieri e Collegno) e la permanenza notturna in casa.